. Raphael – Caravane

Raphael – Caravane
(Capitol / Emi)
www.raphael.fm



From Paris a new reality of French scene in a production with Bowie's guitarist.
Le troisième album de Raphaelest un essai de maturité.


Raphael è un giovane chansonnier francese alla sua terza esperienza discografica. Nato nella periferia parigina nel 1975 da padre russo e madre argentina ha subìto ben presto il fascino della musica, esercitandosi sul pianoforte di casa, affrontando poi sassofono e chitarra. Scoperto da Caroline Manset (figlia del cantante Gérard) ha poi bruciato le tappe grazie al suo talento e alla possibilità di lavorare per una major con totale libertà d'azione sin dal primo album. Oggi con Caravane, Raphael può permettersi di collaborare con Carlos Alomar, chitarrista di Bowie, uno dei suoi ispiratori insieme ai folksinger americani (Bob Dylan in testa) e i grandi della tradizione francofona, da Leo Ferré a Jacques Brel. L'artista è anche autore di testi e musica dei brani inseriti nell'album. Non ha una voce particolarmente potente e per questo predilige liriche più complesse che gli permettono meno slanci lirici e uno stile che spesso si avvicina al parlato. Forse per questo non tutte le sue melodie riescono a convincere, pur con un impianto musicale di base molto buono e accurato. Convivono al tempo stesso fisarmonica e campionamenti, pianoforte acustico e contrabbasso dalle venature jazz, chitarra acustica e archi. Delle canzoni proposte apprezziamo la title- track, l’atmosfera onirica de La Route de Nuit , la strumentale Funambole (con qualche eco della Heroes di David Bowie). Sicuramente più adatto per il mercato francofono per la capacità di comprensione dei testi, Rapahel è tutt’altro che banale, nonostante il vizio che appare qua e là di strizzare l’occhio al pop. L'Olympia gli ha già aperto le porte e lo farà nuovamente nel marzo del prossimo anno.

Michele Manzotti

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