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Dirty Three Cinder
Dirty Three Cinder
(Anchor & hope)
www.dirtythree.com
Il trio australiano dei Dirty Three mette a segno ancora un ottimo album. Con una formazione costituita da violino, chitarra e batteria, il loro genere musicale oscilla tra progressive, musica classica, rock strumentale, ambient. Il loro sound è intenso e ricercato, caratterizzato da grande senso della dinamica e realistico (è il sound degli strumenti veri suonati davvero). Temi dolci, malinconici, orecchiabili, all’insegna di brani sempre molto scritti. Si cerca dare all’album una certa varietà interna, anche se a volte è difficile a causa del piccolo organico e del violino che è sempre strumento tematico. Ad ogni modo ci si riesce, con i tre musicisti che si trasformano in polistrumentisti (sull’album ci sono viola, bouzoki, mandolino, basso e non solo), con l’introduzione improvvisa di brani veloci e dalle dinamiche più forti (Doris), con l’inaspettato inserimento di due tracce vocali, una interpretata da Chan Marshall (a.k.a. Cat Power) e l’altra (anche se non ci sono parole) da Sally Timms. Davvero un bell’album.
Giulia Nuti
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