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John David Souther
Dingwalls, Londra, 7 Ottobre 2007

Gran paraninfo quel John David Souther ! Si presenta sul palcoscenico del piccolo Dingwalls a Camden Town, Londra, per la sua penultima data inglese ed europea con fare dinoccolato da ex cowboy texano arricchito quale è, merito dei suoi amici Eagles e soci, ci snocciola una dietro l’altro quattro fra le sue più belle canzoni - “ Simple Man, Simple Dream”, “Don’t Cry Now”, resa celebre da una delle sue innumerevoli ex, Linda Ronstadt, “The Last in Love”, “The new Kid In Town” da Hotel California degli Eagles - per poi imbucarsi in una serata di racconti, gag, girandole da stand up comedian, gossip losangelini di prima mano e doppi sensi da fare invidia a Steve Martin che lasceranno felici i presenti, convenuti da un po’ tutta Europa.
Souther, un bel ombroso dagli occhi di ghiaccio, incredibile la somiglianza con Clint Eastwood, non fa niente per nascondere la sua posizione privilegiata all’interno di quella scena che lo ha reso miliardario in tempi non sospetti. Bravo nel saper essere rimasto legato a Glenn Frey con cui divise gli esordi nei Longbranch PennyWhistle e la migrazione a Los Angeles, JD ci ha ricordato attraverso 17 canzoni che la chiave della semplicità risiede a volte nei meandri più scuri dell’anima.
Ecco allora la bellissima e nuovissima “The Border Guard” (il suo nuovo album esce il primo marzo 2008!), “When You’re Lonely Lonely”, omaggio indiretto a uno dei suoi maestri, Roy Orbison, una intima “The Best Of My Love” che fa rivalutare il significato spezza cuore di un brano di spessore che se letto dal ritornello parrebbe una canzoncina per innamorati alle prime armi e “How Long”, un Rock & Roll del suo primo album del 1973, scelto da Henley e soci come primo singolo del nuovissimo album in studio delle Aquile a 28 anni dal precedente. Alla fine del concerto ci confessa di aver scoperto solo dal suo editore la scelta degli Eagles di tornare sulle scene con questo brano. Che dite, gli dobbiamo credere?

Ernesto de Pascale

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