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Slowfeet – Elephant Memory
(Aerostella/Edel)
www.aerostella.it
www.edel.it


Per offrire un omaggio alla storia del rock in occasione dei 50 del rock’n’roll, non c’è nessuno meglio di chi il rock, prima di tutto, lo ha vissuto.
Slowfeet è una band costituita da tutti musicisti con una solida esperienza alle spalle: Paolo Bonfanti a chitarra e voce (Big Fat Mama, Downtown), Vittorio De Scalzi a tastiere e voce (New Trolls), Franz di Cioccio a batteria e voce (PFM), Lucio Fabbri al violino (PFM) e Reinhold Kohl al basso (celebre, oltre che per aver suonato la musica, anche per averla fotografata, essendo stato per anni il fotografo di De Andrè). Si tratta di cinque amici che si sono riuniti per riscoprire i classici, in un viaggio musicale che passa attraverso rock, progressive, beat e soprattutto il blues, nei confronti del quale dimostrano un grande amore. Come risultato, Elephant Memory è ben più di un semplice tributo.
A volte capita di essere è un po’ scettici verso progetti in cui, dopo anni di musica originale, gli artisti orientano il proprio repertorio verso brani di altri. Ma qui bastano poche note per capire che non è davvero il caso di esserlo. I brani scelti (di artisti come Dylan, Beatles, Rolling Stones, Procol Harum, Cream) vengono suonati con grande grinta e personalità. Slowfeet dimostrano, come ci si poteva attendere, una estrema conoscenza del linguaggio musicale con cui si misurano, e ognuno dei musicisti porta nel gruppo quel tocco personale che conferisce al sound la necessaria identità. La scelta delle cover lascia spazio ad ulteriori citazioni, come il riff di Black Night dei Deep Purple in My Generation degli Who, oppure una frase di Nowhere Man dei Beatles in Dr.Robert, per un collage musicale molto riuscito. E’ un piacere ascoltare questi progetti quando sono realizzati da chi, come Slowfeet, ha in pugno tutte le armi per svilupparli fino in fondo.

Giulia Nuti

Track List

My Generation (The Who)
All along the watchtower (Bob Dylan)
The last time (The Rolling Stones)
Manic Depression (The Jimi Hendrix Experience)
White Room (Cream)
Dr. Robert (The Beatles)
We’ve got to get out of this place (The Animals)
A whiter shade of pale (Procol Harum)
All day and all of the night (The Kinks)

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