The Killers’ rarities and B-sides compilation confirms the great talent of the american band. From the New Wave revival to electronic remixes to weighty collaborations, a good outcome of music.
Quando una band arriva al punto di pubblicare i lati B e le cover, la critica storce il naso. A ragione. Questa viene vista il più delle volte come un’operazione commerciale, per rispettare qualche contratto o per mettere una pezza là dove la sorgente creativa si sta inesorabilmente esaurendo. Un complesso con due soli dischi all’attivo non dovrebbe fare eccezione. Sembra proprio, però, che nel caso di Sawdust i cattivi pensieri non trovino molte conferme.
Tre anni dopo il fortunato esordio di Hot Fuss, un anno dopo la conferma del secondo disco con Sam’s Town, i Killers si possono permettere un album di B-Sides and rarities per i fan.
Se lo possono permettere perché in fondo più della metà del disco è ampiamente sconosciuta al consumatore medio della loro musica. Perché la qualità rimane alta, cosa non facile nel tanto battuto campo di questo indie-rock contemporaneo. Infine se lo possono permettere perché Sawdust rappresenta l’alto livello di credibilità alla quale sono giunti.
Tanto da potere confrontarsi con il mito.
Lou Reed prima di tutto, che canta con i quattro di Las Vegas nell’inedita e bellissima Tranquilize. I Joy Division, tanto è che l’unica band autorizzata a suonare una cover nel film Control, biografia di Ian Curtis, sono proprio i ragazzi americani, ecco quindi Shadowplay. I Dire Straits e i First Edition nelle riuscite cover di Romeo And Juliet e Ruby, Don’t Take Your Love To Town. Poi Move Away, dalla colonna sonora dell’ultimo Spiderman e tanti lati B dei più fortunati singoli degli ultimi tre anni.
Hot Fuss mixava sapientemente Indie Rock ed elettronica, a cui i Killers strizzano sempre l’occhio, basti sentire la nuova versione di Mr.Brightside. Sam’s Town mostrava una nuova faccia epica della band. Sawdust non fa altro che confermare le certezze della più inglese tra le band americane e la colloca al primo posto tra i tanti complessi attuali che si rifanno alla New Wave, forte di collaborazioni prestigiose e di un’immagine non ancora usurata.
Matteo Vannacci
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Track List
Tranquilize (feat Lou Reed)
Shadowplay
All The Pretty Faces
Leave The Bourbon On The Shelf
Sweet Talk
Under The Gun
Where The White Boys Dance
Show You How
Move Away
Glamorous Indie Rock And Roll
Who Let You Go?
The Ballad Of Michael Valentine
Ruby, Don’t Take Your Love To Town
Daddy’s Eyes
Sam’s Town (Abbey Road version)
Romeo And Juliet
Mr.Brightside (Jacques Lu Cont's Thin White Duke Remix)
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