Marcio Faraco - Um Rio
(Le Chant du Monde/Egea)
www.marciofaraco.com

Il Brasile è un paese che musicalmente ha perso quella caratteristica tipicamente etnica oggetto del suo successo. Joao Gilberto, Vinicius de Moraes, Tom Jobim, tanto per ricordare i grandi capiscuola hanno infatti costruito i loro capolavori nell'ambito delle sonorità e dei ritmi tipici del paese sudamericano, che oggi spesso e volentieri guarda all'occidente anglosassone e all'Europa (gli stessi Chico Buarque e Caetano Veloso ne sono un esempio). Faraco è invece un artista strettamente legato alla tradizione tipica della musica brasiliana conosciuta all'estero. La bossa nova fa parte del suo Dna: da Gilberto ha preso la delicatezza nell'interpretazione, da Vinicius la vocazione melodica, da Jobim l'accuratezza nella strumentazione. Ma al tempo stesso Faraco è un musicista di oggi: la jazzata Adrenalina è uno dei momenti più alti del Cd, così come Kanoe ricorda nella parte armonica il Chan Chan di Buena Vista quindi di un'America latina più settentrionale. Il resto è bossa nova: da Um Rio a A quoi ça sert l'amour? (chiaro omaggio all'etichetta francese che ha pubblicato il Cd) a No balanço do mar. Bella anche la musica su O Guardador de Rebanhos con testo del poeta portoghese Fernando Pessoa. Un album di grande atmosfera e adattissimo a chi ama il genere.

Michele Manzotti