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Nathan McEuen - Festival
(Lint Records )
www.myspace.com/nathanmceuenmusic
www.cdbaby.com

Son of John McEuen from Nitty Gritty Dirt Band, Nathan McEuen released his debut album titled Festival, surrounded by incredible musicians. This album features a progressive mix of Americana, rock and bluegrass.

La famiglia McEuen sembra destinata a diventare un'altra dinastia della musica americana, infatti al successo raccolto da John McEuen con la Nitty Gritty Dirt Band è seguito qualche anno quello dell’apprezzato disco di debutto di suo figlio Jonathan in duo con il figlio di un altro Nitty, Jaime Hanna. Ora è la volta di Nathan, secondo figlio di John, che dopo una bella gavetta cominciata al fianco del padre e si è guadagnato l’appellativo di The String Wizard per la sua particolare abilità come musicista. Già autore di un buon esordio nel 2005, Nathan ha da poco dato alle stampe un nuovo album, Festival, inciso con l’aiuto della sua band composta da Chuck Hailes al basso, Paul Cartwright, fiddle e mandolino, e Mike Longora alla batteria. Registrato dal vivo in studio nell’arco di pochissimi giorni, il disco rispetto all’esordio mostra un songwriting più maturo e profondo così come i suoni ora hanno tratti più curati ed originali. I sedici brani del disco partendo da un anima sostanzialmente acustica toccano ora il folk ora il rock, ed in questo senso determinante ci sembra l’apporto della versatile e potente sezione ritmica in grado di adattarsi con naturalezza tanto al folk quanto al rock. Ad aprire il disco è l’up tempo di Friend Or Foe, a cui segue il folk spensierato della title track, il tutto condito da ottimi intrecci tra chitarra e violino. Alcune atmosfere rimandano a sonorità molto care ai Great Big Sea, come nel caso di We Both Lose ma basta ascoltare splendidi brani come Kingdom By The Sea per capire l’originalità del songwriting di Nathan McEuen. Come se non bastasse altre sorprese ci giungono dal bel rock acustico di Seattle , dall’intensa Save It All e dal country erstern di Quicker At The Draw. Non manca qualche incursione nella tradizione come nel caso della dark song, Everything In Me o della melodiche The Apple ed Etrude No.1. Sul finale arrivano ancora due episodi sostanzialmente country Good Time e Think In Your Heart ma è con la splendida Highway Signs che si tocca il vertice del dico, con la chitarra acustica e il violino ancora protagonisti della scena. Nathan McEuen certamente farà ancora parlare di se, confermando se ce ne fosse ancora bisogno che buon sangue non mente.

Salvatore Esposito

1 Friend Or Foe
2 Festival
3 Upside Down & Backwards
4 Moonrise
5 The Apple
6 Kingdom By The Sea
7 Seattle
8 Quicker At The Draw
9 Save It All
10 Won't Be Easy
11 Everything In Me
12 Etude #1
13 We Both Lose
14 Good Time
15 Think In Your Heart
16 Hate To Say Goodbye

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