Victoria Vox - Chameleon
(Obus Music/Victoria Vox)
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Victoria Vox è una cantautrice di talento attiva sin dal 1999 anno in cui debutto con un disco acustico in cui vestiva i panni di una novella Joan Baez, l’esperimento fu ripetuto con il suo secondo disco ma la svolta nella sua carriera si è avuta nel 2006 con il disco Victoria Vox and Her Jumping Flea, nel quale la Vox ha dato a battesimo un suo personalissimo stile nel quale il suo inseparabile ukulele sposa il jazz con risultati assolutamente sorprendente. Chameleon, il suo nuovo album, riprende la stessa formula privandola di certe ingenuità del disco precedente e aggiornandola con sonorità più mainstream affini alla più famosa Jewel. Il disco si apre con la solare ed irriverente Peeping Tomette che mette alla berlina i liceali onanisti e nella quale brilla l’ottimo lavoro della Vox all’ukulele, seguono poi la più radiofriendly Tucson e la gradevolissima Jessica di cui va lodato l’ottimo impatto ritmico. A sorprendere sono i brani in cui la scena è tutta per l’ukulele ovvero la dolcissima The Bird Song, la divagazione nel jazz di What’s Wrong? e la travolgente Bittercup, che suona come un toccasana nelle giornate di pioggia. Meno riusciti sono forse i brani di impianto più folk come nel caso di From The Outside e A Little Bit Of Love, ma si tratta giusto di dettagli in quanto la loro leggerezza quasi pop non condiziona il resto del disco. Tra i brani migliori del disco vale la pena citare Damn Venus, dove si apprezza un ottimo lavoro delle chitarre elettriche e la conclusiva Falling Star, altro brano radiofriendly nel quale la voce della Vox sembra esprimersi al meglio delle sue potenzialità. Chameleon è un disco gradevole di cui va lodata l’originalità e lo spessore di diverse composizioni.

Salvatore Esposito