Mostly know as Neil Young’s Electric Band member, Anthony Crawford releases Five Is Red with the collaboration of old friends, Bo Koster (My Morning Jacket) and Everest.
Conosciuto per aver collaborato con Steve Winwood, Dwight Yoakam, Pegi Young, Nicolette Larson, and Blackhawk ma per essere uno dei band member della Electric Band di Neil Young, Anthony Crawford è un eccellente polistrumentista e cantautore, già membro dei Sugarcane Jane con i quali ha pubblicato recentemente il loro disco di debutto. Il disco, prodotto dall’amico Bo Kostner dei My Morning Jacket e dallo stesso Crawford, che nel disco si divide tra chitarra, mandolino e piano, vede la partecipazione di un eccellente band composta da Russell Pollard (batteria), Jason Soda (chitarra e piano), Joel Graves (chitarra, organo), Elijah Thomson (basso). L’ascolto svela dieci brani di ottima fattura in cui si apprezza l’ottima capacità di mescola le sue principali influenze come Beatles, Rolling Stones e Neil Young con istanze più personali tanto a livello compositivo quanto a livello di arrangiamenti. In questo senso particolarmente indicativa è Self To The Dark brano che apre il disco e che ben sintetizza il songwriting di Crowford. Tra i brani meglio riusciti vale la pena citare il folk di Noise, la divagazione nel country di Turning Corners e il blues di Blue Ribbon Shine. Vertice del disco è Window Down nella quale si apprezzano influenze che spaziano da Neil Young agli Oasis. Insomma Five is Red è la conferma di tutto il talento di Anthony Crawford, polistrumentista eclettico ma anche ottimo cantautore.
Salvatore Esposito
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Self To The Dark
Window Down
Blue Ribbon Shine
Halifax Midnight Sun
Turning Corners
Noise
California
Elevation
That Ole Highway
What A Way To Begin
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