Jamey Johnson is one of the most talented songwriters in the Nashville country music scene, not only for the great success that he reached, but also for his great albums that follow the “outlaws tradition” of the Seventies. His new album The Guitar Songs is a double cd that collects twenty five songs.
Jamey Johnson è uno dei più apprezzati talenti dell’attuale scena musicale di Nashville e questo non solo perché i suoi dischi hanno battuto tutti i record di vendite ma perché non sono pochi quelli che in lui vedono l’unico erede di quella schiera di outlaw country man che spopolava negli anni settanta, dalla quale sembra aver raccolto il testimone senza perdere di credibilità o finendo per essere una pallida scimmiottatura. Il suo nuovo album The Guitar Song, è un disco coraggioso che mette in fila ben venticinque brani scritti durante il tour e registrati tra Los Angeles, Nashville e la Florida, e divisi in due dischi, che rappresentano due facce della stessa medaglia o due capitoli dello stesso libro, Black & White, Bianco e Nero. Il primo disco ha i tratti cupi, sofferti ed introspettivi sia dal punto di vista dei testi che della musica, ma il tutto si evolve lentamente nel secondo che brilla per atmosfere solari dove a farla da padrone è il country rock, l’honky tonk e la ballata. Il disco visto nella sua complessità risulta particolarmente affascinante e dal punto di vista sonoro rappresenta chiaramente la direzione che ha imboccato attualmente la country music. In questo senso fondamentale ci sembra l’apporto di alcuni musicisti come Jim “Moose” Brown al piano e all’organo e Wayd Battle alla chitarra che impreziosiscono brani come Heartache, Lonely At The Dop, Dog In The Yard o la pedal steel e il dobro di Eddie Long che cesella Mental Revenge di Mel Tillis e la splendida For The Good Times di Kris Kristofferson. Ciò che sorprende è anche la scrittura dei vari brani, nei quali si apprezza una crescente maturazione di Johnson che riesce a servirsi in modo misurato di alcuni ottimi collaboratori come Bobby Bare, James Otto e Bill Anderson. Tra i brani meglio riusciti vale la pena citare la ballata Macon, l’honky tonk scatenato di Good Time Ain't What They Used To Be e le due splendide ballate acustiche acustiche That's Why I Write Songs, Thankful For The Rain e Front Porch Swing Afternoon, che sembrano costruire un ponte che parte da Hank Williams, passano da Merle Haggard e arriva al futuro. Jamey Johnson con The Guitar Songs ha scritto il suo nome nella storia del country e siamo certi che i prossimi dischi rappresenteranno delle ulteriori tappe di avvicinamento ai grandi del country.
Salvatore Esposito
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Cd.1
1. Lonely At The Top
2. Cover Your Eyes
3. Poor Man Blues
4. Set 'Em Up Joe
5. Playing The Part
6. Baby Don't Cry
7. Heaven Bound
8. Can't Cash My Checks
9. That's How I Don't Love You
10. Heartache
11. Mental Revenge
12. Even The Skies Are Blue
Disc 2:
1. By The Seat Of Your Pants
2. California Riots
3. Dog In The Yard
4. The Guitar Song
5. That's Why I Write Songs
6. Macon
7. Thankful For The Rain
8. Good Morning Sunrise
9. Front Porch Swing Afternoon
10. I Remember You
11. Good Times Ain't What They Used To Be
12. For The Good Times
13. My Way To You
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