After two album with new songs, Neil Young open his legendary archive for a little taste of a fourthcoming box set. Live At Fillmore East is a selection of six songs recorded during an incendiary concert of 1971 in the temple of rock ‘n’ roll with first line up of Crazy Horse that features Danny Whitten on guitar and Jack Nitzsche on keyboard.

A differenza di Bob Dylan e Bruce Springsteen, Neil Young è stato sempre molto geloso dei suoi archivi personali dove ha raccolto una infinità di registrazioni inedite sia live che in studio. Maniaco della perfezione musicale e filologica, il canadese, sin dalla seconda metà degli anni novanta si è dedicato ad un intenso lavoro sulla sua produzione inedita. Le voci di un imminente box set celebrativo si cominciarono a diffondere nel 2000, quando Young diffuse sul sito ufficiale un filmato (girato da lui stesso con telecamera a mano e senza audio) in cui per la prima volta veniva mostrata la mole di registrazioni inedite accumulate negl’anni. Da allora le voci si sono rincorse incontrollate, ultimamente si parla con insistenza di un mastodontico primo box set, composto da ben otto cd o Dvd audio in qualità Blue Ray, ma fin ora non è trapelato nulla di ufficiale. Le porte degli Archivi di Young però sembrano essersi schiuse definitivamente con questo primissimo assaggio di questo tanto atteso e favoleggiato box set. A fare da apripista, è stato scelto un piccolo estratto (solo sei brani) dai due doppi concerti del 6 e 7 marzo 1970 tenuti da Neil Young con i Crazy Horse, nel tempio del rock ovvero il mitico Fillmore East di Bill Graham. Questi concerti furono all’epoca registrati per un imminente doppio disco dal vivo (la tracklist può essere reperita nel recente libro di Stefano Frollano: Neil Young – Discografia Illustrata) che fu però cancellato. Da allora queste registrazioni sono circolate su diversi bootleg di ottima fattura come Sunset Cowboy, Blankness e Fillmore East, ma ascoltarne, oggi, anche solo un estratto completamente ripulito, rimasterizzato e remixato in altissima qualità sonora non può che essere un esperienza imperdibile per ogni appassionato rock che si rispetti. I concerti del tour del 1970 prevedevano prima un set acustico di circa venti minuti e poi una seconda parte completamente elettrica insieme alla prima line-up dei Crazy Horse (ovvero quella con cui incise Everybody Knows This Is Nowhere) con Danny Whitten alla chitarra, Ralph Molina alla batteria, Billy Talbot al basso e in aggiunta Jack Nitzsche al piano (già presente nel primo disco dei Crazy Horse senza Young). Live At Fillmore East prende in esame il set elettrico che si apre con la cavalcata country rock di Everybody Knows This Is Nowhere con Danny Whitten protagonista sia alla chitarra sia ai controcanti. Si prosegue con una magnifica resa di Winterlong, che apre le porte ad una torrenziale Down By The River che si dilata per ben dodici minuti a base di psichedelica e garage. Spezza per un attimo l’alto tasso elettrico, il country-rock di Wonderin’, dove il piano di Nitzsche dialoga magnificamente con le chitarre, e di nuovo si riparte con Come On Baby Let's Go Downtown (già apparsa in versione editata su Tonight’s The Night), dove ancora è protagonista Denny Whitten come lead vocal. Finale da brividi con una maestosa Cowgirl In The Sand di ben sedici minuti dove emerge a pieno l’alchimia sonora irripetibile di Neil con i Crazy Horse. Il disco è disponibile sia in versione singola sia in versione con DVD, che includerà l’intero disco in alta risoluzione audio, alcuni montaggi fotografici, una raccolta di articoli dell’epoca e un Easter Egg dove Neil svela il mistero per il quale sono stati scelti solo sei brani. Sul sito ufficiale però è disponibile un filmato del 1997 (già all’epoca aveva infatti cominciato a lavorare sugli archivi), in cui Joel Bernstain spiega al canadese che solo questi sei brani erano stati registrati su multitraccia, e quindi erano gli unici disponibili per avere un alta resa sonora. Per chi volesse approfondire non resta che cercare nel DVD l’Easter Egg.

Salvatore Esposito