. Frank Zappa - Imaginary Diseases
madeleine peyroux Frank Zappa - Imaginary Diseases
(Zappa Records)
www.zappa.com

We know and appreciate that the composer refused to die. And he stills lives forever.

Dal momento della sua scomparsa, la chiesa Zappofila - culto che annovera milioni di adepti sparsi per tutto il mondo - è in stato di sempiterna attesa di pubblicazioni ufficiali del Nostro, parte di un archivio che definire immenso sarebbe addirittura restrittivo. Da questo archivio proviene "Imaginary Diseases", documento che fa luce su una serie di concerti tenuti il 1972 con una band di dieci elementi definita dallo stesso Zappa "Petit Wazoo", un gruppo di altissimo valore di cui però sono finora mancate documentazioni ufficiali.
Il risultato è eccelso (potrebbe mai essere stato diversamente?) e si stenta a credere che musica del genere appartenga al lontano 1972.
Ci sono tutte le componenti Zappiane: l'approccio avant garde d"Oddients" ed il rhythm and blues squarciato, modificato, scannato e poi riassemblato di "Been To Kansas City In A Minor" (da incorniciare gli interventi di Tom Malone alla tuba).
In "D.C. Boogie" la chitarra di Zappa si fa liquida, diventa mercurio che scorre lungo il pentagramma, che avvolge i sensi dell'ascoltatore e gli si avvolge al collo come un pitone per poi lasciarlo tramortito e divenire poi groove micidiale in cui protagonista è la slide guitar di Tony Duran.
La title track è alchimia di sinfonie, eccellenti linee dei fiati che sgorgano in un rhythm and blues da cui la chitarra di Zappa zampilla fuori come acqua da un geiser.
"Montreal" è un camaleonte, che si fa swing per poi divenire jazz e poi ancora funky, di quelli che non ti lasciano scampo e che chiariscono le idee a quanti ancora credono alla favoletta del post rock e della divisione tra "nuovo" ed "antico" nella storia del Rock. Ripeto, incredibile che questa musica appartenga al 1972 ed ancora più incredibile le reazioni che essa produce ancora nell'ascoltatore.
Ascoltare Zappa è sempre un'esperienza nuova ed unica e singolare. Al termine dell'ascolto di un cd di Frank Zappa ci si ritrova sempre arricchiti. Potremmo mai averne abbastanza? Non credo.
Ed allora comprate questo "Imaginary Diseases", mettetelo nel vostro lettore cd e preparatevi di nuovo a cavalcare le nuvole, una volta ancora, una volta in più.

Giovanni de Liguori

Track list

1. Oddients
2. Rollo
3. Been To Kansas City In A Minor
4. Farther O’Blivion
5. D.C. Boogie
6. Imaginary Diseases
7. Montreal

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