Monkeeman è il secondo, omonimo, album di una effervescente band di Berlino guidata da Ralf Luebke ( alias Monkeeman). Il gruppo suona un pop rock di alta qualità, scanzonato e scorrevole ma che sa guardare al soul, al beat, alla musica del passato. Da Mod, come lui stesso si proclama, Ralf vanta tra le principali influenze Paul Weller, i Jam, i Kinks, ma anche il punk e i Clash. L’amore per il pop cantabile ma ben scritto come quello di Weller si ritrova sul disco, che strizza l’occhio alla musica da classifica ma che, allo stesso tempo, non lascia sospettare neanche per un attimo che si tratti di un disco di pop qualsiasi. L’album è ben suonato, con chitarre ruggenti e compatte che tradiscono l’amore mod della band, e ben prodotto da Patrik Majer. Qualche momento dell’album è un po’ meno incisivo rispetto al resto e qualche testo meno efficace , ma siamo di fronte ad un disco molto valido, grintoso e che cattura l’ascoltatore.

Giulia Nuti