Le belle sorprese a volte vengono da dove meno te le aspetti.
La Electromantic, una piccola indipendente piemontese, ha messo sul mercato questo cd fortissimamente voluto da Paolo Ricca, musicista torinese fra i più dotati e ostinati a combattere sul fronte della buona musica, anche a costo di rimetterci e rimanere fuori dai giri più commerciali che, con maggiore facilità, potrebbero essere più remunerativi.
Paolo Ricca è stato allievo di Franco D’Andrea e il suo curriculum è denso di collaborazioni e partecipazioni prestigiose.
Attualmente insegna a Torino pianoforte, armonia e musica d’insieme e spesso, in giro per l’Italia, si esibisce in concerti live.
Questo suo recente disco, “Batik”, ce lo presenta al meglio e ci fa capire quali siano state le sue esperienze musicali e quale strada vorrebbe percorrere.
Solo o coadiuvato da ottimi musicisti (una particolare citazione va a Diego Mascherpa, che con il suo clarinetto davvero non si risparmia), Ricca ci presenta brani di diverse ispirazioni e atmosfere, tutte indovinate e ben esposte: in particolare il solare e solido “Batik”, l’entusiasmante “Zeta”, l’intenso “Source”, il riflessivo “Neve” e, unico pezzo non scritto da lui, “Sporca Estate”, un commosso omaggio al cantautore livornese Piero Ciampi.
Pur con i limiti imposti da una produzione che inevitabilmente e comprensibilmente non può permettersi di andare oltre un certo budget, ben vengano questi dischi che ci riconciliano con la musica e che ci permettono di respirare una boccata di aria buona in mezzo al conformismo e all’obbligo di seguire le mode altrimenti non si vende.
Complimenti a Paolo Ricca e all’etichetta che gli ha dato spazio, con l’augurio di crescere insieme e contribuire ancora, nel futuro, a migliorare il nostro panorama musicale.

Rinaldo Prandoni