The songs of Diana Jones remind us of Gillian Welch and Emmylou Harris. Her bluegrass-inspired melodies are both jaunty and haunting. With uncommon depth and beauty, infused with time-honored values of traditional American Music, Diana Jones has been called the new Emily Dickinson.
Diana Jones è una delle più interessanti voci femminili emergenti del folk Americano, affine tanto a Gillian Welch quanto a Emmylou Harris, si pone sulla scia delle tante interpreti dell’Appalachian Folk. Ciò che però la contraddistingue è il suo non comune dono di riuscire a rendere semplici ed avvolgenti sia le melodie antiche sia ballate moderne, lavorando minuziosamente sulla sua vocalità e sul suo songwriting (ricordiamo che è anche un’apprezzata scrittrice). Con alle spalle già due dischi di ottima fattura, Diana Jones con My Remembrance Of You giunge al suo terzo album che esce per la Newsong di Gar Ragland, direttore del famoso Mountain Stage Festival, sul cui palco debuttò alcuni anni fa e che la lanciò fino alla finale del celebre Telluride Festival. Inciso con ottimi musicisti come Duke Levine alle chitarre e mandolini e Jay Ungar (Mammals) al fiddle, questo nuovo album si presenta, rispetto ai precedenti, molto più personale ed introspettivo e completamente votato al ricordo delle atmosfere, dei profumi e dei suoni dell’East Tennesee, la sua terra d’origine. Il disco si apre con la soffice Pretty Girl, che sembra richiamare molto da vicino la foto di copertina ovvero quella di una ragazza timida e quasi timorosa di esternare i propri sentimenti. Si alternano così brani dalla bellezza eterea come My Beloved, Pony e Lay Me Down che rimandano dritto alla musica degli Appalachi e brani più roots come Fever Moon e Willow Tree dove emerge fortissimo il legame della Jones con il bluegrass con tanto di perfetto intreccio tra violino, mandolino. Non mancano spunti country-blues come All My Money, A Hold On Me che trovano il loro vertice nell’oscura Cold Grey Ground, dove appare netto il contrasto tra il testo, in cui la Jones chiede di non essere sepolta sotto la grigia terra, e il dolcissimo cantato. Nonostante la bontà del disco, comunque, faremmo un grosso torto alle varie Gillian Welch e Emmylou Harris nel parlare di questo disco come un capolavoro, va però tenuta presenta la grandezza poetica dei testi che le hanno fruttato il titolo di nuova Emily Dickinson.
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Track list
1. Pretty Girl
2. My Beloved
3. All My Money On You
4. Pony
5. A Hold On Me
6. Up In Smoke
7. Cold Grey Ground
8. Fever Moon
9. Lay Me Down
10. Willow Tree
11. My Remembrance Of You |