This side of Ray La Montagne, Ollabelle is a serious contender

Newyorchesi, provenienti dal magmatico ambiente di folksingers e song hipsters che dal Lower east Side dalla città si è spostata negli anni verso l‘area di Woodstock per ritornare nella metropoli alla ricerca di fortuna, Ollabelle giungono al secondo album con una buona idea, se pur non nuova : affrontare il vasto corpo delle Riverside Battle Songs aggiungendone di nuove a quelle tradizionali già esistenti.Qualcosa di simile aveva fatto nel 1978 Paul Kennerly, già marito di Emmilou Harris, con “ White Mansions ” con ospiti quali Jesse Colter e Wylon Jennings. Ollabelle però stringono tutto intorno alla loro musicalità per un disco pieno di buona musica folk rock che fa volare il talento di Glen Patscha, Byron Isaacs, Tony Leone, Fiona McBain, tutti compositori, e la bella voce di Amy Helm, figli di Levon.
The Band viene chiamata più volte in causa ascoltando l’album di Ollabelle : la eco dei loro migliori dischi appare frequentemente fra le pieghe di Riverside Battle Songs come nella intensa “ Blue Northern Lights” le cui tessiture riportano direttamente a quelle di Garth Hudson o come nella successiva “Reach for Love“ che avrebbe potuto cantare Rick Danko.Qui e lì i cinque tentano una timida sperimentazione come nel tradizionale “Down by the riverside” dove senza troppi deliri lavorano sul ritmo e sui colori tentando di dare al brano una veste originale e una atmosfera rotonda, affettuosa. Qui e lì Amy Helm tratta i brani da cantautrice solista invece che a voce di un gruppo ( come “Northern star” ) ma non gli se ne può fare una colpa
Prodotto da Larry Campbell e mixato da T Bone Burnette, “Riverside Battle Songs” piacerà a quanti hanno apprezzati band come i bostoniani Tarbox Ramblers, un sound adulto, tutto east coast, che attinge dalla Carter family e dalla Lomax family, folk misto country( “ Gone today”ne è un esempio ). Disco che sale su piano, il secondo album di Ollabelle si fa ascoltare tutto senza cadute di tono. Per quelli che amano questo stile “Riverside Battle Songs” è uno di dischi dell’anno.

Ernesto de Pascale