Three Girls between Swing and American Vocal Tradition

Il nome del gruppo è stato dato da una delle tre componenti, Marcella Puppini, di chiara origine italiana (le altre due cantanti sono Kate Mullins e Stephanie O’Brien), Ma più che un repertorio italianeggiante, quello delle Puppini Sisters pesca un po’ ovunque tra i brani di precedenti gruppi vocali americani, swing a go-gi, e quel pizzico di esotismo (per il pubblico Usa) dato dalla presenza di Tu vuo fa’ l’americano di Renato Carosone. Diciamo subito che si tratta di un disco tutt’altro che innovativo o con esperimenti vocali strani. Però è un album che sin dalla copertina (le ragazze in colorato look anni ’50) si propone di far passare all’ascoltatore qualche minuto di gradevole musica con momenti più interessanti negli arrangiamenti della stessa Puppini. In primo luogo brani come Wutehring Heights di Kate Bush e I Will Survive portata al successo da Gloria Gaynor, Panic di Morrisey che vengono presentati swingati, quindi in una veste totalmente diversa, mentre Tu vuo fa’ l’americano è stata suddivisa in due parti, di cui la prima un recitativo. Tra gli altri ricordiamo la Java Jive già portata al successo dai Manhattan Transfer o il Boggie Woogie Woogie Bugle Boy nella versione delle Andrew Sisters.

Michele Manzotti