The fast Town Chorus ace in the pocket is Megan Hickey,a girl who “sings like an angel and plays lap steel guitar like the devil” (the Vilage Voice)

“Canta come un angelo e suona la lap steel come un diavolo” ha detto di lei l’utorevole The Village Voice. Lei è Megan Hickey, leader di The Last Town Chorus, bar band sgangherata guidata da Megan, una via di mezzo fra Gillian Welce e Hope Sandoval ( dice “Paste Magazine “) o forse Ryan Adams e Wiskeytown. ( diciamo noi de Il Popolo del Blues ! ).
Solitudine da grande città, da set di fronte a pochi sconosciuti alle 4 del mattino, un’ora in cui provare finalmente di tutto sarà dura per The Last Town Chorus venir fuori ma con questo secondo album è chiaro che la band e la ragazza hanno le carte in regola.
“ Modern love “ ( proprio il brano di David Bowie ) subisce una cura e una trasformazione non indifferente per poter affermare che la band abbia interpretato davvero una cover mentre il resto, come l’eterea “Caroline” resta sopra le righe, forse troppo, ma mostra coraggio e attitudine.
E se il progetto pare ricordare qui e lì P.J. Harvey è pur vero che senza il successo di Neko Case, Maegan sarebbe rimasta alla porta almeno un altro po’. La qualità però affiora prima o poi, è indubbio!, e quando la band avrà 11 buone canzoni potrà puntare oltre.

Ernesto de Pascale