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Fairport Convention
FAIRPORT CONVENTION acoustic
100 Club, 25 ottobre 2004
È sempre un’emozione entrare in posti come il “100 Club” (si legge one hundred) di Oxford street se si pensa che una parte considerevole di storia della musica “popolare” del ‘900 si è esibita sul suo palco. Lo è ancora di più se, come in questo caso, ci si va per assistere al concerto di una delle band storiche come quella dei “Fairport Convention” che questo anno celebra qua i suoi trentotto anni di attività.
Per dare un’idea la musica è folk rock inglese dove è ancora percettibilissimo il sapore dei sixties; musica acustica in cui sono evidenti sia i richiami alla tradizione ed ad atmosfere di stampo popolare, sia un lieve gusto per il virtuosismo derivante che sembra derivare dalla musica progressive. Un concerto suonato con chitara basso violino e mandolino senza, in questa performance acustica, l’ausilio della batteria di cui comunque non si avverte la mancanza; sia gli arrangiamenti che l’esecuzione sfiorano la perfezione e la serata rimane sempre sostenuta in un clima frizzante ed allegro.
L’atmosfera è la più intima ed amichevole. Brani che hanno il sapore delle canzoni di un tempo in cui ci si riuniva nei giorni di festa per ascoltare i suonatori e i cantastorie. Ed è proprio il clima festaiolo che ci attrae e quando il suono del violino incalza è difficile rimanere seduti.
Spesso quando ci si reca a concerti di band con ormai alle spalle una carriera così lunga lo facciamo molto per i gusto del feticcio, per dire che almeno una volta abbiamo visto i miti del passato. A volte poi ci ricrediamo perché quella musica ancora ci emoziona e continua a darci gioia.
Dimitri Berti
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