Matt Sweeney - Bonnie “Prince” Billy: Superwolf
(Domino/Self)
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Same old stuff, boys! Bonnie “Prince” Billy is a very good talent of American music and with Superwolf confirms all potentiality of his songwriting but in this cd, the true good tracks are not many. Sometimes the quality must be preferred then quantity.

Di Bonnie “Prince” Billy a.k.a Will Oldham si è parlato a lungo, i suoi due dischi più recenti Master & Everyone e Greatest Palace Music, incisi in poco meno di un anno, avevano svelato un songwriter raffinato dal gusto intimista, e aperto nel cuore degli appassionati un attesa di un vero e proprio masterpiece. Superwolf, il suo ultimo lavoro, composto e inciso con Matt Sweeney (ex chitarrista di band come Skunk, Chaves e Zwan) è l’ennesima prova di come la quantità spesso non rispecchi e non corrisponda alla qualità. Inciso nei Rove Studios di Paul Oldham con il batterista Peter Townsend, e la vocalist Sue Schofield, Superwolf non è certo un brutto disco, anzi è un ottimo prodotto ma si muove in territori già battuti dal songwriting di Bonnie “Prince” Billy. Se si grida al miracolo nei passaggi west coast di What Are You e Goat and Ram, non si può che cadere nel sonno profondo con episodi come Only Someone Running, un distillato di pura noia d’autore. Ciò che fa un po’ rabbia in questo disco è come la presenza di Sweeney sia mal sfruttata o meglio volutamente tenuta in disparte, e quindi finisce per non aggiungere nulla di più a ciò che avevamo già sentito se non spruzzatine di blues come in My Home Is The Sea e di elettrica (una vera sorpresa) nella bellissima (forse il miglior brano del lotto) Beast For Thee. Insomma un po’ pochino per giustificare un disco nuovo, ma tant’è. Non vorremmo mai che il buon Bonnie “Prince” Billy facesse la fine di Ryan Adams, tanti dischi, tanta musica, ma quanti brani veramente validi?

Salvatore Esposito