.


The Mekons – Heaven and Hell, The Very Best of The Mekons
(Cooking Vynil/Nasco)
www.southern.net/southern/band/MEKON/biog.html



Ecco un’altra raccolta che prova a condensare la carriera di un gruppo attivo da oltre 30 anni. Heaven and Hell però si presenta bene, e basta aprire le note di copertina (altresì scarne) per imbattersi in frasi significative. Tony Parsons, uno che ha seguito il punk coi propri occhi, ci ricorda che “accostati ai Mekons i Sex Pistols sembrano i Paper Lace”, appena sotto tocca al compianto Lester Bangs, secondo cui i Mekons erano “il più rivoluzionario gruppo nella storia del rock”, e poi Greil Marcus che ne glorifica le doti umane, il loro essere un vero e proprio “gruppo della porta accanto”. Va detto che pochi dischi possono vantare una simile introduzione, ed è indubbio che il gruppo di Leeds sia stato importante, uno dei pochi che ha saputo trascendere le proprie ascendenze punk per trasformarsi in qualcosa di diverso. Pochi li nominano fra i gruppi storici del punk inglese, ma la loro influenza è ricercabile nell’underground americano degli anni ’80, basta chiedere a REM, Replacements e Steve Wynn per avere delucidazioni in materia. Questo doppio cd fa del proprio meglio per mostrare le molteplici anime dei Mekons, perennemente divisi fra pub, rum di seconda scelta, chitarre elettriche e violini. C’è il disilluso gruppo punk in Snow o nella mitologica Where Were You, ci sono i Pogues ancora più rabbiosi di Hello Cruel World, ci sono i padri moderni del rock alternativo in (A Dancing Master Such As) Mr. Confess, e pezzi come The Olde Trip to Jerusalem e Dancing in the Head, più recenti, dimostrano come il gruppo abbia mantenuto la propria energia anche dopo tanti anni. Emergono così scintille di una discografia importante, da parte di una formazione che non si è mai posta limiti stilistici, ed in tutto questo Heaven and Hell risulta essere un documento picevolissimo ma poco coeso, anche per via della scelta – sempre incomprensibile – di non presentare i brani in ordine cronologico. Se la ristampa di Fear & Whiskey, album del 1985 che dei Mekons cattura tutta l’essenza di strada, è senz’altro il posto giusto da cui iniziare, questa raccolta ha il pregio di raccogliere alcuni grandi singoli extra-LP, senza costituire in alcun modo un documento definitivo.

Bernardo Cioci




tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.

eXTReMe Tracker