. |
Ben Folds and Waso Live in Perth Ben Folds and Waso Live in Perth One of the most original songwriter of the new generation during a spectacular concert with orchestra in Australia L'Italia non ha ancora scoperto in modo adeguato Ben Folds. Il cantante-pianista-compositore del North Carolina è invece un personaggio con i fiocchi. Perchè ricorda tanti illustri maestri. A partire da Elton John, Billy Joel e Joe Jackson per proseguire con la vocazione melodica di Paul McCartney e l'ironia di Alex Harvey. Però ha la rara dote di saper miscelare gli ingredienti in modo che la ricetta sia originale. Che fosse un musicista dalla spiccata personalità lo si era capito dai Ben Folds Five (strano nome per un quintetto) e da dischi come The Unauthorised Biography of Reinhold Messner. Poi gli album da solista come Rockin' the Suburbs e Song for Silverman che confermano un talento fuori dal comune. Questo Dvd è senza dubbio uno dei modi migliori per conoscerlo: perché la forma del concerto per cantautore e orchestra valorizza al meglio sia le sue canzoni sia la sua vocazione di showman. Perché accanto alla grande scenografica che è rappresentata dalla massa orchestrale, Folds si presenta dimesso, spettinato, con occhiali da giovane Woody Allen e un'orrenda camicia a quadri. Ma mai stavolta l'abito non fa il monaco, perché già dalle note di Zak and Sara si capisce di che pasta è fatto questo signore e subito ci dimentichiamo di questo strambo look. Ben assecondato dal lavoro della West Australia Symphony Orchestra diretta da Simon Kenway, Folds sa come trattare gli ascoltatori passando da atmosfere Rock'n'roll ad altre più suadenti e melodiche, con una tecnica pianistica che ci ricorda il miglior Elton John. Canzoni come The Ascent of Stan, Not the Same, Steven's Last Night in Town potrebbero diventare dei classici se solo si facessero programmazioni meno autolesioniste in radio e tv. Speriamo di poterlo vedere dal vivo prima o poi in Italia. Anche senza orchestra, ne vale veramente la pena Michele Manzotti |
. |
. |