Jenny Lewis & The Watson twins – Rabbit Fur Coat
(Rought Trade)
www.roughtradrecords.com

Roots oriented debut album by Rilo Kiley’s lead singer/songwriter Jenny Lewis. A good, confessional, record, Hey You there!, Hollywood Movie Producer, buy the right to make a movie out of “ Rise up with Fists”!!!

Armonie gospel, un forte sapore country e la scelta di evadere dell’eccentricità sono le caratteristiche migliori di “Rabbit Fur Coat” regalo per il trentesimo compleanno di Jenny Lewis, cantante di una delle più amate nuove formazioni d’America, Rilo Kiley, la cui eco non è ancora arrivata in Europa.
Jenny, coadiuvata da nomi noti come M. Ward e Conan O’Berst licenzia un disco pieno d’immagini evocative ed eloquenti, cinematiche, cicatrici raccontate sulla propria pelle. Tornano in mente il trio Emmilou Harris, Linda Ronstadt, Dolly Parton o certi momenti di “Fratello dove sei, come nell’incipit dell’album, “ Run Devil Run“e”The Big Guns”. Le Gemelle Watson di cui stanno per pubblicare l’album d’esordio ci fanno ricordare “Déjà vu” in “the Changing Sky”; Jenny crea con loro un solido legame armonico e le gemelle di Silverlake avranno la Lews come ospite, a tornar loro il favore, sembra il minimo!.
“Rabbit Fur Coat” è un disco che guarda all’essenziale (“Melt your heart”) e ai contenuti con storie sull’amore fallace (“Happy”). Non è forse il capolavoro con cui certa critica inglese ha descritto il disco ma forse perché in Europa assale il senso di colpa di non aver compreso e assorbito in pieno né Jenny Lewis né i Rilo Kiley mentre chiaro è che siamo davanti a un album maturo e completo, non quello di una principiante, fra Lucinda Williams e Gillian Welch. A questo proposito ci pare inutile la cover di “Handle with care” dei Traveling Wilburys. Senza “Rabbit fur Coat” di Jenny Lewis & the Thomson Twins sarebbe stato un disco (quasi) perfetto. Il giochetto invece si sentire sulla bilancia ed è un peccato.

Ernesto de Pascale