. Chicago Blues Reunion - Buried Alive in the Blues

Chicago Blues Reunion - Buried Alive in the Blues
(Out the Box Records)

Questa Chicago Blues Reunion, CD + DVD nello stesso digi-pack, rievoca i tempi eroici dell’ingresso dei bianchi nella scena Blues della città culla del Blues elettrico. Tempi non facili perché solo a metà anni 60 le barriere giuridiche dell’apartheid americano caddero definitivamente lasciando il posto al problema, tuttora irrisolto, dell’integrazione afro-americana nei gangli vitali del paese. Nel campo musicale l’integrazione si fece invece naturalmente, come spiega bene il DVD di Buried Alive in the Blues. C’era da superare una certa diffidenza insita nell’atmosfera del tempo, che peraltro rimarrà una costante, ma alla fine la passione per la musica prese il sopravvento: nacquero così le prime bands miste. Questa Reunion include, o altrimenti ricorda, un buon numero di coloro che, bianchi di pelle ma neri nell’anima, furono tra i protagonisti di quell’epoca. I più conosciuti, Mike Bloomfield e Paul Butterfield, sono morti entrambi da molto tempo, e soprattutto il primo ha lasciato un vuoto notevole, come nota B.B. King nell’interviste contenute nel DVD, dove la musica é secondaria rispetto al parlato. Certo ci vorrebbero centinaia di pagine anche solo per ripercorrere la carriera dei musicisti qui presenti : Gravenites, Harvey Mandel, Corky Siegel, Barry Goldberg, l’organista maître dell’innumerevoli Blues jams, tipo “Get Off in Chicago” che marcarono quegl’anni. Il Cd é tiratissimo nonostante la presenza di pezzi straconosciuti come « Born in Chicago» e «Buried Alive in the Blues». La parte del leone tocca a Nick Gravenites, che canta come all’epoca con grande timing e convinzione, mentre Goldberg e Siegel si ritagliano la parte degl’accompagnatori di lusso concedendo pochi assoli ma grande supporto al solista principe, Harvey Mandel, chitarrista ex-Canned Heat e quasi Rolling Stones, anche lui per niente invecchiato, sempre tostissimo. Proprio Mandel, che per tanto tempo ha giocato tra Blues e psichedelia coi suoi assoli al curaro, é il plus valore di questo CD, sentire “GM Boogie” per credere. Due gustosi camei per Tracy Nelson con “Walk Away” e Sam Lay con “I gotta find my baby”. Peccato che Lay, con Fred Below il meglio del blues drumming, non suoni la batteria in tutto il CD. Come s’é detto, nel DVD ci sono solo 6/7 pezzi, registrati dal vivo al Chicago Theater che già compaiono nel CD, ma al di là delle interviste, sono i frammenti dell’ambiente e dei concerti dell’epoca a risultare estremamente interessanti. Un documento importante, soprattutto per coloro che conoscono poco quel periodo fondamentale per lo sviluppo del Blues com’é oggi.

Luca Lupoli

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