Paul Mc Cartney - The Space Within US
(Warner)

Paul Mc Cartney ha bisogno di soldi. È un’affermazione che può far sorridere o arrabbiare in egual misura; sta di fatto che la sua ormai ex –moglie, Heather Mills, ha fatto le sue richieste astronomiche che metterebbero in crisi qualsiasi altro milionario della stregua dell’ex Beatle dal bel faccino.

Mc Cartney però non si abbattuto, né si è lasciato andare troppo. Certo, è andato al pub a sfogarsi un paio di volte (e la ben informata Heather gli ha già dato dell’ubriacone), ma poi ha capito che ha ancora un bel po’ di assi nella manica: in fondo è uno dei Beatles o no: chi può cantare meglio di lui ‘Yesterday’, ‘Eleonor Rigby’, ‘Good Day Sunshine’ e perfino ‘Fixing A Hole’ e ‘For No One’ specie se in compagnia di una band oliata a dovere composta dall’enorme e bravissimo Abe Laboriel, Jr. alla batteria, Rusty Anderson e Brian Ray alle chitarre e dal fido Paul “Wiz” Wickens alle tastiere? La risposta è ovvia e questo DVD è meraviglioso in tutte le sue sfaccettature, anche quelle caramellose o banali come le coppie che piangono e si baciano durante il concerto, la carrellata di vip del calibro di Paul Stanley, Jack Nicholson, John Cusack e perfino l’ex presidente americano Bill Clinton. A noi Paul Mc Cartney piace anche per questo, perché non è perfetto.

Nel DVD precedente ci deliziava con i backstage insieme alla sua nuova moglie, ed adesso, con naturalezza, ci mostra lui che va in giro a salutare il suo “esercito” assoldato per il tour, mentre festeggia come un re illuminato il compleanno dell’anonimo roadie o mentre canticchia nel backstage con Nicole Kidman o con Steven Tyler. Per lui questa è la normalità, che ci volete fare.

E se tutto questo non vi interessa o vi irrita, lasciatevi ammaliare dal concerto: palco perfetto, suoni perfetti, ed una scaletta che non può lasciarvi indifferenti: ‘Magical Mystery Tour’, ‘Drive My Car’, ‘I’ve Got A Feeling’ ed anche ‘Maybe I’m Amazed’ che non sarà del repertorio Beatles, ma è tra le canzoni più belle il nostro abbia mai scritto così come la recente ‘Jenny Wren’ o la scanzonata e semplice ‘Fine Line’ tratte dal suo ultimo disco che ci ha riconsegnato Mc Cartney in grande forma compositiva.

In alto i calici dunque per Paul Mc Cartney: è così che si deve reagire alle disavventure! E stai tranquillo ci sarà sempre qualcuno che ti comprerà i dischi, queli vecchi e quelli nuovi, l’importante è che tu non venda, come hai già fatto non troppo tempo fa, le edizioni delle tue canzoni per pagare gli alimenti ed i conti dell’avvocato. Paul mi raccomando, gli errori non si ripetono!
Jacopo Meille