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Intervista a Franz di Cioccio

“Il segreto della nostra vitalità dopo 36 anni insieme è la ricerca costante di nuove frontiere e lo spettacolo visivo che accompagna la musica del nostro nuovo album - dvd “Stati di Immaginazione“ è ciò che il pubblico della PFM si aspettava da molto”.
Sono le parole entusiaste di Franz Di Cioccio, batterista e voce del gruppo rock italiano più celebre al mondo. “Il merito di questo progetto è di Iaia de Capitani, manager della formazione e mente “visiva” di otto diverse elaborazioni tematiche visive che vivono magmaticamente con la musica e che ci permettono di sperimentare tutti quegli stili musicali che hanno attraversato la storia della band”.
Forte è per Di Cioccio, Mussida e Djvas il ruolo di questi film, estratti di repertori antichi e elaborazioni modernissime che seguono lo spirito artigiano di un gruppo che dimostra avere ancora molto da dire.
“ I videoclip, per come li conosciamo noi, hanno fatto il loro tempo - dice il batterista - questa è una occasione per privilegiare l’ascoltatore, il pubblico, è la precisa volontà del gruppo di suggerirgli analogie, renderlo parte della nostra musica, farlo tornare ad essere il centro dello show. Principi - conclude Di Cioccio - molto chiari per chi, come noi, ha vissuto in prima linea il rock degli anni settanta scoprendo di avere una musicalità all’altezza di quella degli stranieri che amavamo e con i quali siamo cresciuti”.


Per i fans della PFM, tantissimi, in aumento, e di tutte le età, “Stati di Immaginazione” è un piacere visivo ed auditivo e si attesta come uno dei milgiori progetti della formazione: “è il ricreare otto nuove “Alta Loma” (la celebre improvvisazione del gruppo che appare in un importante album dal vivo degli anni settanta), ma con una forte definizione dei vari segmenti musicali in cui ci misuriamo - aggiunge entusiasta del progetto Franz - e sfruttando linguaggi di tutti i tipi. Io - sottolinea il batterista - mi esibisco addirittura in una partitura alla Ringo Starr che sottolinea quanto l’essenzialità sia importante nel linguaggio rock odierno”.
“Stati di Immaginazione” aggiunge opportunità ad opportunità al gruppo di “Impressioni di Settembre“ e “Celebration“. “ In Messico, poche settimane fa, davanti a migliaia di persone, si è creata una magia unica che ci ha fatto capire che siamo sulla buona strada, ci è, per esempio, stato detto che abbiamo fatto vedere al pubblico una Venezia che nessuno conosce e questo per noi è un grosso riconoscimento. In un’epoca in cui tutti parlano, sprecando spesso le parole, la PFM offre una alternativa offrendo allo spettatore un percorso più intimo, dove sono gli strumenti a parlare”. Riuscendoci in pieno con un disco, un dvd e uno spettacolo davvero unico e imperdibile.

Ernesto de Pascale

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