Produced by Schlesinger (Fountains of Wayne) and James Iha (Smashing Pumpkins), Here And Now is America come back album. The first cd is a collection of new songs, that features special guest like Ryan Adams, Ben Kweller and some members of My Morning Racket and Nada Surf. The second one is a live greatest hits.
Quando debuttarono agli inizi degl’anni settanta, gli America arrivarono giusto in tempo per colmare il vuoto lasciato dallo scioglimento “momentaneo” di Crosby, Stills, Nash & Young. Gerry Beckley, Dewey Bunnell e Dan Peek, tutti e tre figli di militari americani di stanza in Inghilterra, nella loro musica erano riusciti a convogliare tanto le influenze della Beatlemania tanto il nascente country rock di matrice americana. Il successo fu quasi immediato per loro, prima il debutto omonimo del 1971, poi Homecoming del 1972 (con le splendide I Need You e Ventura Highway) e ancora Hat Trick del 1973, hanno segnato per certi versi un epoca. Le cose cambiarono però, con l’uscita dalla band di Dan Peek e gli America non furono più gli stessi smarrendosi in un becero pop da classifica e dalla brevissima longevità artistica. Nonostante i cali di popolarità e di vendite (pensate anche alla miriade di Greatest Hits e Live pubblicati), Beckley e Bunnell hanno tenuto duro ed oggi tornano sulla breccia con Here And Now, un doppio album che comprende un disco di materiale inedito e un greatest hits dal vivo registrato allo studio XM nell’ottobre del 2005. Vi sembrava strano che non ripescassero ancora una volta i vecchi brani? Ebbene, nonostante il pessimo gusto di questa operazione commerciale che svilisce la dignità di Beckley e Bunnell, era quasi inevitabile una scelta del genere pur di far arrivare al grande pubblico i brani nuovi. Non finisce qui però perché, ricalcando le scelte più o meno felici dell’ultimo Santana, anche gli America si sono circondati se non di stelle da classifica ma certamente di uno stuolo di giovani talenti sulla cresta dell’onda. E’ il caso sia dei produttori, Adam Schlesinger (Fountains of Wayne) e James Iha (Smashing Pumpkins), ma soprattutto dei tanti ospiti presenti nel disco, che vale la pena commentare partendo proprio da loro. Il batterista dei Fountains of Wayne, Brian Young, partecipa a molti brani, tra i quali le gradevoli Chasing The Rainbow e One Chance, entrambe scritte da Beckley e la soffusa Walk In The Woods, scritta da Bunnell; Ryan Adams suona una splendida chitarra vintage nella muscolare Ride On; Ben Kweller si unisce a Jim James e Patrick Hallahan dei My Morning Jacket in una cover di quel gioiellino che è Golden; e Ira Elliot e Matthew Caws dei Nada Surf pennellano con gli America la loro Always Love, senza dubbio brano meglio riuscito del disco insieme a Indian Summer, scritta da Mark Rozzo dei Maplewood. A detta di quasi tutti i musicisti che hanno preso parte al disco, la loro partecipazione nasce dal desiderio di suonare con i loro idoli, non che non si ci creda pienamente, ma a tratti questo disco appare come un tentativo un po’ tragicomico di riportare in auge un era (quella di Dan Peek) che per gli America è passata già da un pezzo. Ad ogni modo, il disco nel complesso è merita un ascolto, e certamente risulta superiore a tanti dischi pubblicati dal 1973 in poi, ma non aspettatevi capolavori memorabili, per quelli l’appuntamento è rimandato.
Salvatore Esposito
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Track list
Disc: 1
1. Chasing The Rainbow
2. Indian Summer
3. One Chance
4. Golden
5. Always Love
6. Ride On
7. Love & Leaving
8. Look At Me Now
9. This Time
10. Work To Do
11. All I Think About Is You
12. Walk In The Woods
Disc: 2
1. Ventura Highway
2. Don't Cross The River
3. Daisy Jane
4. I Need You
5. Tin Man
6. Muskrat Love
7. Woman Tonight
8. Only In Your Heart
9. Lonely People
10. Sandman
11. Sister Golden Hair
12. A Horse With No Name
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