2006 down-home electric album, Round Two is the proud following of the highly recommended Club Caravan. Big George Brock here serves raw, minimalist blues with uncommon intensity, flare and passion through terrific harp blowing and inspired singing. A must. Inevitably, this is a PdB’s choice.
Questi sono gl’album che evocano l’essenza vera del Blues, musica povera per eccellenza, di una bellezza rigorosa, quasi conventuale. Jimbo Mathus ci mette i microfoni, Hubert Sumlin la sua chitarra appena accennata, e Oxford, Mississippi é logicamente il luogo del misfatto. Registrazione “undubbed” per non perdere un grammo di spontaneità. Già dalla seconda traccia “So Long” con un assolo in slow motion di Sumlin - si può capire quale sia il Blues di Big George Brock: vecchio, muffito, assolutamente splendido. Transitando sullo swing semplice di “No No Baby” forse il capolavoro del CD s’arriva a pezzi come “Rockin’ Chair” e “Mattson Miss.”, armonica e batteria, che ricordano l’epopea del King Biscuit Time di Sonny Boy Williamson II sulle onde della radio KFFA. “Shake for Me” di Willie Dixon, altro ex-boxeur come Big George, rammenta inevitabilmente il periodo d’oro di Muddy Waters quello di At Newport e Folksinger con Buddy Guy e James Cotton, al quale Big George si rifà in qualche misura. “Sugar Mama” é il tributo all’altro Sonny Boy Williamson, mentre “Poor Boy” appartiene alla dinastia di Howlin’ Wolf. Molto apprezzati i contributi di Bill Abel alla chitarra, una vera sorpresa, Ben Wells alla batteria e Levan Lortkipanidze alle tastiere, un giovane musicista della Georgia ex-Unione Sovietica per intenderci che è arrivato in Mississippi per studiare il Blues, e che abbiamo visto con John Lee Durham a Lucerna. Non c’è molto altro da dire se non, more solito, consigliarne l’acquisto. A occhi chiusi.
Luca Lupoli
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Track list
Intro
So Long
No No Baby
Poor Boy
Rockin’ Chair
Mattson Miss.
Mr. Wal-Mart
Shake For Me
Arkansas to Memphis
Round Two
Sugar Mama
Burden Down
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