“This album is a conscious effort to resolve things.I t full realizes ideas we touched on in the past and where we come from as a band, and takes us into our net phase of life” (from an interview with Tim Rutili)
L’esperienze con altri artisti ( Freakwater, ,Dirty Three, Orso) ha segnato Califone che hanno impiegato 15 mesi per portare a termine “( Roots & Crowns)” un album con molta sperimentazione ma anche tanto rispetto per le radici. Le melodie sono più concise, c’è più focalità strumentale e il desiderio di un orizzonte cinematico che tenga conto del suono degli strumenti oltre che della struttura compositiva.
I tre caratteri che i musicista indicano intorno a “(Roots & Crowns )” sono, a detta del gruppo stesso, “…limitations, obstructions, darkness…”; temi sottolineati dalla scelta della cover di “ Orchids “, rivestita di un drone folksy che sfuggì ai compositori originari, gli inglesi Pysch Tv e che la dice lunga sulle scelte artistiche dell’ensemble variabile.
Il lavoro svolto dal gruppo dopo il precedente album ( “ Quicksand/Cradlesnakes” del 2003 ) e gli incessanti tour si sentono in questo album che eccelle lì quando i musicisti firmano i brani in comune e non dimenticano il rumorismo come minimo comune multiplo ( “ A Chinese Actor”) o quando i Califone scelgono la via dell’intimità come in “ Burned by The Christians”.
Ernesto de Pascale
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Track list
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