Poetry and music find their common ground in an album capable to mix tango and French “chanson”.
Si apre con una bella cover di Piero Ciampi, “Non so più niente”, il bell’ album dei Chantango, progetto musicale guidato dal chitarrista e autore Gianluigi Cavaliere che, come il nome stesso suggerisce, getta un ponte di collegamento e di fusione tra il tango e la chanson .
Poesia e musica trovano in questo disco una bella dimensione comune, nella quale i ritmi giocano fianco a fianco con le parole. La dimensione diventa a tre quando nel gioco entra anche il vino buono, secondo un’antica affinità tra musica vino e canto a cui si collega proprio il titolo “L’Anima del vino”.
L’album racconta di storie d’amore, di donne e di desideri, sospeso tra le fascinazioni argentine di brani come Malena e la poesia europea di autori come Baudelaire ( autore del testo di L’anima del vino) e Cecco Angiolieri ( in un brano dal titolo “Cecco” basato su “S’i fosse foco” di Angiolieri che cita tra gli autori Angiolieri e Lèo Ferré).
Ci si immagina il sapore di una antica strada di pietre con i lampioni a petrolio nella notte silenziosa, mentre Cavaliere veste i panni di un autentico chansonnier francese, citando tra le tracce anche Brel ( tra gli autori di La Canzone dei vecchi amanti).
Oltre ad essere una buona prova di poesia-canzone d’autore, l’album vede la partecipazione insieme a Cavaliere di quattro musicisti di estrazione classica a completare la band, due dei quali ( Gabriele Bellu al violino e Romeo Pergoraro al contrabbasso) strumentisti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Inutile dire quindi che l’album tecnicamente è suonato benissimo, con notevoli sfumature coloristiche e dinamiche.
Giulia Nuti
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Track list
1 - Non so più niente
2 - Malena
3 - Bramo ma non t'amo
4 - Bertrand
5 - Questi poeti
6 - Cecco
7 - Angela
8 - Peccaminosa cosa
9 - Ok! Monsieur Landru!
10 - La canzone dei vecchi amanti
11 - Monsieur William
12 – L’anima del vino |