Latest album for the actress-singer, focused on lyrics more than music
Dernier album pour l'actrice et chanteuse, basée sur le textes plus que sur la musique
È un’artista di lungo corso, molto nota in Francia. Brigitte Fontaine, bretone, classe 1940, ha iniziato ben presto a lavorare con colleghi che poi avrebbero intrapreso la strada della celebrità a partire da Georges Brassens e Barbara (con i quali si esibì nel celebre locale parigino Bobino nel 1964). Il suo grande successo giovanile fu lo spettacolo Maman j’ai peur che la vide protagonista con Jacques Higelin (padre di Arhur H, e di cui recensiamo l’ultimo disco nel sito) che restò in cartellone due anni. La sua attività non è stata solo incentrata sulla musica, ma anche sul teatro e sulla scrittura di romanzi e poesie, oltre a essere in prima fila nelle battaglie per i diritti civili, come nel caso dei sans-papiers. Questa poliedricità si comprende anche affrontando i suoi lavori discografici. L’artwork di Libido è infatti un insieme di storia illustrata (colori bianco, nero e rosa in varie sfumature) e raccolta di testi la cui impostazione grafica è ben studiata. Per questo la musica, almeno in questo Libido, soffre un po’ la sudditanza delle liriche che sono costruite con cura nella loro provocatorietà. Château intérieur, Ex Paradis e La Vivande sono costruiti come recitativi con quartetto d’archi, quartetto con pianoforte e pianoforte solo. Cul Béni e Barbe à papa sono due rock dal tocco ironico, il primo con qualche atmosfera alla Sparks, l’altro invece che ricorda Lio e i suoi Amoureux solitaires che spopolarono anche in Italia nel 1981. In sostanza, anche se ci troviamo di fronte a un’eccellente artista, consigliamo l’album solo a chi interessa seguire la scena francese con costanza.
Michele Manzotti
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Track list
1. Château intérieur
2. La Metro
3. Cul Béni
4. Elvire
5. La nacre et le porphyre
6. Barbe à papa
7. Mendelssohn
8. Les babas
9. Ex Paradis
10. La viande
11. Mister mystère
12. Noces |