Will Chuck Loeb not only be a “presence” in music?
Musica “pulita e stirata” ecco cosa scrive il chitarrista Chuck Loeb. Come un bel bucato, le canzoni di Chuck Loeb profumano e sono morbide, così ben stirate ed ordinate, pronte per essere messe in un cassetto. Il problema nasce quando ci chiediamo se mai ci verrà voglia di riascoltarle una volta che il CD termina.
Il disco infatti scorre via che è un piacere, ben misurato negli interventi solistici e negli arrangiamenti mai ridondanti, grazie al contributo di musicisti come Will Lee (basso), del pianista Tom Schumann, di Andy Snitzer e Dave Mann al sax e di Carmen Cuesta, moglie di Loeb ed ospite in ‘Llevame’. Il disco è pervaso di questa profonda sintonia tra i musicisti coinvolti che arricchisce la musica di maggiore fluidità.
Come per molti prodotti come questo, resta però la sensazione che il disco rimanga un oggetto per pochi appassionati, bello ma non fondamentale, piacevole ma anche innocuo, proprio come il classico bel maglione che ti regala la zia: è perfetto, morbido, di un bel colore, ma nel momento stesso in cui lo guardi e ringrazi la zia per il pensiero, sai che lo riporrai nell’armadio fino a quando non dovrai far spazio ad altre cose ed allora lo donerai in beneficenza. In fondo è pur sempre una bella fine anche questa.
Jacopo Meille
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Track list
Good To Go
Rikki Don’t Lose That Number
Window To The Soul
Starting Over
Llevame
Presence
The Music Outside
The Western Sky
Hangin’ With You
Mr. Martino
Shed A little Light |