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Michael Powers - Prodigal Son
(Baryon records)
www.michaelpowers.com

Michael Powers’ s blues recipe: spicy with a feeling.

Il secondo disco solista di Michael Murchison, in arte Michael Powers, colpisce e ferisce come ogni disco rock blues dovrebbe. Dico “rock blues” perché questo è ciò che suona il chitarrista nato a Bayonne, nel New Jersey nel 1952 e che imbraccia una chitarra dall’età di sette anni. A 12 ha la fortuna di assistere ad un concerto di Jimmy Reed che insieme a Jimi Hendrix diverranno i suoi idoli.

Il New Jersey è molto vicino a New York ed lì che Powers inizia la sua gavetta che lo porterà a suonare prima nei Ad Libs ed aprire per gli Everly Brother, Riche Havens, quindi nei Moonbeam con i quali suonerà per tredici anni aprendo per Chick Berry, John Lee Hooker, Robert Cray e Johnny Winter e molti altri grandi nomi.

Solo nel 2004 Michael Powers si sente pronto ad esordire come solista: il suo ‘Onyx Root’ diviene ben presto tra i migliori dischi dell’anno aggiudicandosi due nomination come miglior esordio e miglior album blues del 2005.

‘Prodigal Son’ non tradisce le aspettative grazie ad una sapiente scaletta che mescola brani originali a cover illustri tra le quali l’opener ‘Goin’ Down’ sapientemente “frenata” nel suo incedere esplosivo, una sentita ‘Every Grain Of Sands’ di Bob Dylan che si conferma tra gli autori più saccheggiati di sempre e fonte inesorabile d’ispirazione, la spensierata ‘Oh John’ fedele nel suono vintage e dal cantato vicino a quello di Stevie Ray Vaughan e ‘Signed D.C.’ dei Love del troppo poco compianto Arthur Love, eseguita con devozione e pathos.

Nel mezzo una manciata di canzoni originali che riescono nell’intento di raccontare le molte sfaccettature della musica di Michael Powers in cui il confine tra ciò che è “bianco” e ciò che è “nero” si fa sempre più debole: la title track è una ballad di strada autobiografica che coniuga Bob Seger ed i prima citati Love, mentre ‘White Lighting’ è un funky rock acido e strisciante che non sfigurerebbe in un disco di Prince.

Michael Powers è a buon diritto non più una promessa del blues moderno ma una piacevole conferma a cui difficile restare indifferenti.

Jacopo Meille

Track list

Goin’ Down
It’s A Bloody Life
Prodigal Son
White Lighting
Wild Side
Every Grain Of Sand
Lay The Hooch
Oh John
Signed D.C.
Compassion
You Got To Go Down
Train Kept A Rollin’

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