Perennially compared to Van Morrison, John Hiatt, Bob Seger and Tom Waits, Ron LaSalle is an original songwriter-performer that share influence from jazz to blues and soulful roots rock. His come back Nobody Rides For Free is a good surprise for who loves the old fashion of rock blues.
Da qualche anno ormai avevamo perso le tracce di Ron Lasalle, cantautore newyorkese di nascita ma da tempo trapiantato a Nashville, dotato di una voce al catrame e di un songwriting che fonde in un mix perfetto rock’n’roll, country e rhythm’n’blues. Attivo sin dagl’anni settanta, Lasalle non ha mai raccolto quanto avrebbe meritato ma piuttosto il suo talento gli si è spesso rivoltato contro regalandogli più amarezze che successi. Dopo un silenzio forzato durato quasi cinque anni, torna con un nuovo album, Nobody Rides For Free, che ricompone i pezzi della sua vita dopo la travagliata fine del suo matrimonio ma allo stesso tempo lo fotografa al massimo della sua ispirazione pronto a raccontarsi a cuore aperto a quanti sono disposti ad ascoltarlo. Una scelta questa, un po’ da ultima spiaggia o da estrema prova d’appello se vi pare, ma sicuramente giusta alla luce della grande qualità dei tredici brani presenti nel disco. Fondamentale per la riuscita dal punto di vista sonoro di Nobody Rides For Free, è stato l’apporto tanto del fido chitarrista Brent Little quanto quello del pianista Greg Wetzel che insieme ad una sezione soul di voci femminili hanno dato vita ad un sound perfetto per il songwriting di Lasalle. Rispetto al disco precedente, To Angry Too Pray del 2001, questo suona molto più meditato e sofferto e meno incline alle divagazioni energetiche, nonostante l’attitudine a questo tipo di composizioni sia rimasta nel caso di rovente rock di Changing Horses o nel r&b What Never Was. A dominare la scena sono i brani più intensi ed emotivi come le lente e riflessive Got Love To Blame e Changed My Ways, o i country soul commoventi come I Am Love e la struggente Try To Trust Again, che sembra venire dritto dagl’anni settata. Vertici del disco sono però i brani più roots come She Did Love Me e I Still Talk To Angels in cui si apprezza a pieno tutta la qualità del songwriting di Lasalle. Nobody Rides For Free aiuterà sicuramente Lasalle ad uscire dall’anonimato degli outsider ed è probabile che il suo prossimo ed imminente tour in Italia gli possa allargare la sua cerchia di estimatori.
Salvatore Espostio
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Track list
1 Nashville Blues
2 Got Love To Blame
3 Changin' Horses
4 She Did Love Me
5 I Am Love
6 I Still Talk To Angels
7 Try To Trust Again
8 Changed My Ways
9 Act Our Age
10 To You
11 What Never Was
12 Running Blues
13 Nobody Rides For Free
14 Bonus Track
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