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John Martyn - Grace And Danger (Deluxe Edition)
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| The pop rock reggae world according to John Martyn.
Personaggio sfuggente e poliedrico, John Martyn è spesso stato accostato alla scena folk Britannica, ma questa vicinanza è sempre stata limitante e poco rappresentativa per un artista che sì, parte dal folk, ma che da esso anche si discosta per un innato desiderio di ricerca e di “allergia” da definizioni di genere che accompagna la sua carriera. ‘Grace And Danger’ è il suo primo album degli anni ’80; il decennio precedente gli ha dato il successo grazie ad album importanti come ‘Bless The Weather’ e ‘Solid Air’ ma anche il dolore per la fine del matrimonio con la moglie Beverly, con la quale aveva pubblicato due album importanti come ‘Stormbringer’ (registrato a Woodstock negli studi prediletti dalla Band di Levon Helm) e ‘The Road To Ruin’. È un disco caldo ‘Grace And Danger’ fin dall’iniziale ‘Some People Are Crazy’ dominata dal suono rotondo e pulsante del basso e dai suoni melliflui delle tastiere, passando per il rock della title track e il jazz ipnotico di ‘Looking Out’ . Ascoltando questo disco è impossibile non avvertire l’influenza che Martyn ha avuto su artisti come Dave Matthews (l’uso della voce), Jack Johnson ed il tanto osannato John Mayer che proprio da questo disco ha preso ispirazione per la sua formula di pop rock colto e raffinato. Come altre infatti definire il reggae rock di ‘Johnny Too Bad’ con il romanticismo ammaliatore di ‘Sweet Little Mystery’ in cui la voce di Martyn si tinge di nero. Il calore di questo disco è permanente e si divide fra i veri strumenti: ‘Hurt In Your Heart’ potrebbe essere una canzone qualunque del repertorio dei Dire Straits, eppure si staglia grazie all’inaspettato ed energico solo di chitarra elettrica che viene però lasciato nel mix “indietro” rispetto agli altri strumenti, in lontananza, come a rompere un’armonia che comunque si mantiene salda. Questa versione deluxe contiene alcune registrazioni dal vivo provenienti da show televisivi del 1981 (‘Old Grey Whistle Test’ e ‘Rock Goes To College’) e le interessanti session di preparazione al disco che oltre ad offrire delle versioni alternative ed inedite di ‘Johnny Too Bad’, ‘Sweet Little Mystery’, ‘Our Love’ ‘Baby Please Come Home’ e della title track, ci permettono di ascoltare cinque inediti tra i quali spiccano le più rock ‘Small Hat’ e ‘Dead On Arrival’ e lo strumentale molto Police influenced ‘Lilo Biondino’. |
Track list CD1 CD 2 |
