A tribute album done by theirself… and as all tribute album, not everything sounds right.
I blues Travellers sono un’istituzione in America: dieci album tra registrazioni in studio e live, una vita spesa on the road, una biografia che, come nella tradizione di una rock band, alterna successi con tragedie, sorprese e delusioni.
John Popper è scampato alla morte ben due volte e questo disco sembra un modo per esorcizzare definitivamente il passato. Non un banale greatest hits, ma un rispolverare i loro vecchi successi per sentirseli più vicini. È un disco che forse ha più valore per i diretti interessati piuttosto che per chi lo ascolta e che magari era più che soddisfatto delle versioni originali di ‘Hook’ o dell’ hit single ‘Rounaround’.
Probabilmente questo ‘Cover Yourself’ segna un momento importante per la band, che proprio dopo questo disco sarà pronta ad affrontare il futuro con serenità e senza rimpianti, e probabilmente diventerà uno tra i dischi preferiti dai fan, che in virtù di ciò che i Blues Travellers scriveranno nel prossimo decennio, ma adesso ascoltare questo disco è come vedere il remake di ‘Phycho’ di Gus Van Zant: non si riesce a capire il perché profondo di un’operazione del genere, pur avvertendo in modo evidente che per i diretti interessati, tutto questo ha una ragione. Non ci resta che creder loro sulla fiducia.
Jacopo Meille
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Track List
But Anyway
Just For Me
Defence And Desire
Hook
Mountains Win Again
100 Years
Lost Me There
Runaround
NY Prophesie
Reach Me
Carolina Blues
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