Nel corso della sua breve e intensa carriera, terminata troppo presto nel 1978 a soli 31 anni, Sandy Denny sia con i Fairport Convention che da solista, venne coccolata e vezzeggiata dalla radio di stato inglese, accompagnata sull’altare delle più grandi voci britanniche con registrazioni dal vivo che avevano il compito di “fare la differenza”. E così fu!.
Perfino i meno attenti ascoltandola anche una sola volta si resero e si possono ancor oggi rendere conto della sua incontaminata purezza vocale, del talento immenso, delle soluzioni geniali adottate con perfetta naturalezza atte a miscelare il suo amore per la tradizione inglese a quello per il folk americano, per il Rock & Roll, per Joan Baez, per il Dylan di The Basament Tapes.
La personalità della Denny fu per quanti la conobbero un arma a doppio taglio; esprimeva attraverso la voce le insicurezze che la fecero in qualche modo grande, tramutando ogni storia, anche la più obsoleta, in cosa viva.
Questo cofanetto, 3 cd e un inedito dvd che ripropone esibizioni tv del 1971 dopo la corta ma bella esperienza con il gruppo Fotheringay, è il documento definitivo che mancava e prende il posto di un bel cd della Strange Fruit del 1997, ampliandolo.
Dagli orgogliosi esordi come folksinger alla solitaria versione acappella di The Lowlands of Holland, dalla monumentale tristezza di Late November fino a Whispering Grass con la band di Like an Old Fashioned Waltz al completo l’imprimatur lasciato dalla Denny appare qui indelebile.
Scrollatasi di dosso le obbligazioni legate ai Fairport Convention, rapporto di odio amore se si escludono i primi anni con il gruppo, i dischi di maggior successo, nei primi settanta, ebbero per la cantante carattere terapeutico, sempre a cavallo fra i timori di una carriera solista a cui forse la Denny non si sentiva pronta e l‘orgoglio della ragazza venuta su dal nulla. Il box è pieno di gemme che documentano la split personality di Sandy e il doloroso processo della irripetibile performance dal vivo
Sandy Denny live at The BBC è destinato a chiudere il cerchio e a mettere la parola fine insieme all’indispensabile box della Fledg’ling A Boxful of Treasurs del 2004 - alla mappatura artistica della sfortunata ragazza di Worple Road, Wimbledon, che con sua originale vocalità seppe rappresentare, come nessun altro ancor oggi, la tradizione in movimento.
Ernesto de Pascale
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