Amy Speace - Songs for Bright Street
(Wildflower Records/Ryko)
www.amyspeace.com

Songs for Bright Street is the debut album for Amy Speace, an interesting songwriter that mix influence from Emmylou Harris to Lucinda Williams. This album is a little surprise.

Negli ultimi mesi si è parlato molto di Amy Speace sulla stampa di settore e parlo di Paste Magazine, No Depression e Uncut, tutti in fila a lodare la next big thing da paragonare a Lucinda Williams. A ben vedere questa cantautrice, originaria di Baltimora e ora di base a New York, ha delle ottime potenzialità come si nota già dall’ottimo curriculum che ha alle spalle. Attrice di teatro e di cinema prima, poi parte del duo acustico Edith O con cui ha girato i palchi di tutti gli States e per finire il contratto con la Wildflower, etichetta della signora del folk, Judy Collins. Ciò che colpisce del songwriting di Amy Speace è sia il suo stile diretto ed essenziale ma anche la sua grande capacità di mescolare con molta cura roots, folk e rock. Al suo fianco troviamo una rock’n’roll band con i fiocchi, i Tearjerks, che spazia con disinvoltura da atmosfere elettriche a spaccati acustici e nelle cui file spiccano l’ottimo James Mastro alla chitarra e Richard Feridum, che si destreggia alla grande tra lap steel, piano e dobro. L’ascolto rivela tredici brani dotati di buona personalità che spaziano dall’alt country, mescolato ora ad accenti southern ora al soul-rock, fino al country della gradevolissima Double Wide Triler. A risaltare sono tanto brani più ruvidi e chitarristici come Not The Heartless Kind Step e The Real Thing sia le più morbide Water Landing e Two, quest’ultima incisa con Gary Louris e Soozie Tyrell. Gli assi nella manica però sono tre splendide ballate, ovvero Shed The Skin, Through To Me e Home, tutte sospese tra folk e soul e dalla grande portata narrativa. Meno riuscite sono la cover di Dreaming di Blondie e qualche episodio un po’ troppo derivativo come Row Row Row e Can’t Find A Reason To Cry, entrambe troppo vicine a Lucinda Williams. Ad ogni modo, però, Songs for Bright Street è un disco solido e certamente in grado di competere con il meglio della produzione cantautorale americana, tuttavia per giudicare con certezza la bontà del songwriting di Amy Speace sarà bene valutarla sul lungo periodo.

Salvatore Esposito