Geoff Pearlman – Someplace Like Nowhere EP
(Easy Walkers Music)
www.geoffpearlman.com

Geoff Pearlman is a good talented songwriter from Ohama, Nebraska. Someplace Like Nowhere Ep is an anticipation of his next album. In his style there are echoes of Bob Dylan, Neil Young and John Hiatt.

Cresciuto letteralmente immerso nella musica, Geoff Pearlman, è un giovane cantautore originario di Ohama, Nebraska, con un buon talento e soprattutto una solida esperienza alle spalle. Dopo aver tentato la fortuna con varie band della sua città, Pearlman, ha deciso di trasferirsi a Boston nel periodo in cui ha frequentato il Berkelee College Of Music, ha formato i Redfish Bluefish, con cui ha aperto i concerti di Who e Iggy Pop. Dopo lo scioglimento della band ha suonato con diversi artisti e ha collaborato come autore con cantautori del calibro di Bonnie Hayes, Charlie Midnight, e Jamie Houston, e ha partecipato a vari episodi di O.C. e CSI Las Vegas. Dopo essersi trasferito a Los Angeles, ha cominciato a lavorare al suo primo album come solista che uscirà durante quest’anno. Someplace Like Nowhere è l’Ep che lo anticipa e presenta cinque brani che entreranno nel nuovo disco. Le canzoni di Pearlman scavano nella tradizione nobile del cantautorato americano, fondendo istanze più classiche che fanno capo a Bob Dylan, Neil Young e John Hiatt, con accenti di Alternative country alla Ryan Adams. L’ascolto rivela un cantautore maturo, con una voce piena di personalità come dimostra l’iniziale Let It In un mid tempo elettro-acustico di ottima fattura. A Nightmare Waiting to Happen è trascinante e sarebbe un perfetto singolo da far girare in radio con il suo refrain immediate che ci riporta alle atmosfere tipiche dei Wallflowers. Gli altri brani svelano ulteriori dettagli sulla grande varietà stilistica del songwriting di Pearlman, c’è il rock in Caroline, il pop adulto di The Man with the Unbreakable Heart e qualche accenno di country in Sad Sad. Sarebbe stato suggestivo ascoltare tutto il disco per dare una valutazione più piena, ma questi cinque brani sono certamente un ottimo antipasto, per un disco che certamente sarà una grande sorpresa.

Salvatore Esposito