After a live album with Nina Gaber released in 2006, Audrey Auld Mezera comes back with a new album titled Lost Men And Angry Girls. This album shows how she grew up musically. Now her songs truly shine, thanks to a great production that mixes folk, rock and pop.
Nel 2005 avevamo recensito con grande entusiasmo Texas di Audrey Auld Mezera, cantautrice australiana dotata di ottimo talento ed in grado di confrontarsi ad armi pari le più famose connazionali Kasey Chambers e Cyndi Boste. La Auld, da ormai tre anni vive stabilmente in California dove finalmente è riuscita a coronare i due sogni della sua vita ovvero sposarsi (è diventata infatti la signora Mezera) e confrontarsi finalmente con la scena musicale americana, terra che da sempre ha ispirato la sua musica. Come avemmo modo già di dire qualche anno fa, la Auld ha cominciato a fare musica sin da giovanissima suonando il violino nell’orchestra di stato australiana mentre in parallelo si dilettava a comporre canzoni country ispirandosi a Willie Nelson, Lucinda Williams e Steve Earle. Lost Men And Angry Girls, il suo nuovo album, segue a due anni di distanza il Live con Nina Gaber del 2006 e a arriva dopo tre anni dal citato Texas. Rispetto ai precedenti dischi in studio il disco svela atmosfere più solari e l’influenza dei suoni e dei colori della California sembra aver giovato in modo particolare al suo songwriting. L’ascolto svela un disco che mescola pop e country, senza mai cedere a sonorità scontata ma piuttosto svela raffinate melodie e testi profondi. Al suo fianco troviamo un ottima band guidata da Bill Chambers che si occupa di tutte le chitarre, nonché di lap steel e mandolino, una presenza questa che dire fondamentale per la riuscita di alcuni brani ci sembra davvero superfluo. Tra i brani meglio riusciti vale la pena ricordare la splendida resa di Morphine di Bonnie Parker ma anche brani originali come Bolinas, lo struggente duetto con Raechel Lee in Not I e la più leggera Last Seen In Gainesville. Di tutto rispetto sono anche le più derivative We Cry, il duetto tex-mex con Bill Chambers in Buck Hungry e Clinch Mountain Prayer che sembra una cover della Carter Family. Chiudono il disco la bella ballata Irish di Dublin Boy e la più melensa Lullaby For Baby Taylor, che sembra perfetta per cullare l’ascoltatore prima di andare a letto. Lost Men And Angry Girls è dunque un disco assolutamente riuscito, magari una maggiore attenzione verso il finale lo avrebbe reso quasi perfetto.
Salvatore Esposito
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1 Bolinas
2 Morphine
3 Last Seen in Gainesville
4 Buck Hungry
5 Looking For Luckenbach
6 Half a World Away
7 We Cry
8 Clinch Mountain Prayer
9 Down in a Hole
10 Not I
11 Self-help Helped Me
12 Dublin Boy
13 Lullaby For Baby Taylor |