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. | SPECIAL Questo mese Il Popolo del Blues ha deciso di dedicare un approfondimento alla carriera e alla discografia di Max Meazza, cantautore italiano tra i più attivi e prolifici nell'ambito della musica di qualità, autore di album importanti fin dai primi anni Ottanta. Max Meazza biografia e recensioni di Franco Fusilli Il percorso discografico di Max Meazza inizia in Savile Row, a Londra, negli studi della Apple dove registra un provino sotto la ditta Pueblo insieme a Fabio Spruzzola e Claudio Bazzarri. Il trio incide quindi il singolo Mariposa che incontra i favori di pubblico (circa 30.000 copie vendute) e critica convincendo la Polygram a pubblicare un 33: Pueblo (1975). In Italia è il periodo del progressive, il sound del gruppo si rivolge invece verso la California, influenzato da alcuni dei caposcuola del complesso movimento westcoastiano: Crosby, Stills, Nash & Young, Eagles, James Taylor e America. La cifra personale sta invece nei sapori latini, nelle delicate atmosfere mediterranee che rendono sincera e originale la proposta. Abbandonato il gruppo Meazza avvia la sua carriera di singer/songwriter. A lungo meditato e ripensato, nel 1981 esce l'eccellente Shaving The Car. Belle canzoni, sound fresco e arrangiamenti ben congegnati lo fanno apprezzare anche oltre confine. Il background è ora più maturo, un mix equilibrato di pop, westcoast classica e rock più illuminato, arricchito da aperture ed umori cari al primo Michael Franks. L'anno successivo Max Meazza pubblica Personal Exile più elettrico e 'quadrato', forse meno amabile del precedente. Del 1984 Better Late Than Never con virate verso tinte rarefatte e jazzy, impreziosito dalla gemma "Two Weeks In Rio". Seguono Nightime Call (1986), Only Angels Have Wings (1989) e l'ottimo Summer Of '71 (1994). Fundamental del 2000 è un'antologia con due brani inediti, Unplugged Recordings, uscito l'anno successivo, un prezioso cameo composto da quattro brani registrati live in studio nel 1985 insieme al pianista Luigi Bonafede. Poco dopo Meazza entra in sala per le sedute di Indifference Of Heaven dove la lezione di Nick Drake pare assumere un ruolo decisamente importante. Con West Coast Hotel (2006) il songwriter milanese tira le somme delle sue esperienze. Ritroviamo infatti ben rappresentate, le due anime dell'artista, quella del rocker, blues e graffiante, e quella più squisitamente cantautorale, intimista e riflessiva. Un discorso che, nella sua pienezza, si presenta omogeneo, serio, originale costruito su melodie ispirate, personali e decisamente godibili.
Discografia Shaving The Car (Appaloosa 1981) Personal Exile (Appaloosa 1982) Better Later Than Never (Appaloosa 1984) Nightime Call (Solid Air 1986) Only Angels Have Wings (Solid Air 1989) antologia Summer of 71 (Solid Air 1994) Fundamental (Solid Air 2000) antologia con inediti Unplugged Recordings (Solid Air 2001) mini cd live Indifference of Heaven (Solid Air 2003) West Coast Hotel (Desolation Angels 2006)
Max Meazza - Shaving The Car
Terminata (almeno per il momento) la bella avventura con i Pueblo, Max Meazza inizia a raccogliere idee ed esperienze per il suo primo album da solista. Il progetto si materializzerà dopo circa tre anni con il titolo di "Shaving The Car". Registrato fra Milano e Monaco di Baviera, il lavoro esce nel 1981 ed è una sorta di portfolio che raccoglie le influenze musicali dell'artista. Il sano rapporto di amore e rispetto che Meazza ha instaurato con le sue storiche fonti d'ispirazione lo aiuta brillantemente a superare il rischio di una riproposizione gradevole ma convenzionale per condurlo nell'ambito di un songwriting stimolante e personale. Il resto lo fa il talento. La partenza è davvero felice, The "Long Goodbye" è un rock grintoso e accattivante, tirato dalle chitarre di Claudio Bazzarri e Angelo Turotti; il suono pulito e la dinamica brillante ci offrono il lato più aggressivo di Meazza, comunque bilanciato dalla solarità dei mid-tempo - "Hawaii Weekend" e "Highway 101" su tutti- e dalla liricità delle ballad (davvero bella "Duffle Jim"). La scrittura è attirata anche da linguaggi jazzy e sapori latini mai comunque ripetitiva, originale invece nelle soluzioni ritmiche che, come in "Holiday", appaiono disinvolte e accattivanti. Le sensazioni riconducono ad alcune prove degli America (naturalmente quelle precedenti il 1980) e al Marc Jordan di Mannequin non foss'altro per la passione che trasuda dalle interpretazioni ben supportate da arrangiamenti puntuali, sobri, mai sopra le righe.
Tracks: 1. The long goodbye 2. Hawaii weekend 3. Flat in heaven 4. Highway 101 5. That's the way you act 6. Fly high 7. Something special 8. Boulevard nites 9. Holidays 10. Duffle Jim
Max Meazza - Personal Exile (Appaloosa 1982)
Tracks: 1. Suspected in crime 2. Gamblin' city 3. Had enough of hard times 4. Blue day 5. Mississipi gambler 6. Fat cajun woman 7. Small hand big heart 8. Key to your hearts 9. Cold as ice 10. Actors in the park
Max Meazza - Better Later Than Never (Appaloosa 1984)
Parlare di Max Meazza è parlare di coerenza; coerenza di scelte musicali, di fedeltà ai propri principi. Quando tutto inizia, intorno al 1974, mentre l'Italia è terra di conquista per il progressive d'oltremanica, i Pueblo suonano musica di chiara matrice californiana; all'epoca di Better Late Than Never l'elettronica era fragorosamente entrata in azione (tempi veramente tristi per gli amanti delle atmosfere acustiche). Siamo nel 1984 e Meazza si dedica con amore quasi disarmante alla sua musica: pulita, densa di fragili sensazioni da trasmettere con il solo scopo di condividerle. Il disco è molto bello, notevolmente più relax del precedente, dal tessuto soft, ricco di sfumature e soluzioni realmente ispirate (per tutte l'illuminante solo di Claudio Bazzarri in "Two Weeks In Rio"). Il fatto di utilizzare in sala musicisti come Tiziano Tononi, Amedeo Bianchi e Claudio Pascoli la dice lunga sulle intenzioni di Max di esplorare le proprie emozioni senza cedere di un millimetro alle sirene del music business. Il taglio intimo delle liriche, gli arrangiamenti finemente lounge, il Fender Rhodes con le note appena appoggiate fanno il resto. Si susseguono così fra le altre "High School Confidential", "Hard To Find A Girl Tonight", la sofisticata "Things Are Never Twice The Same", preziosi elementi di un lavoro misurato e godibilissimo. Better Late Than Never è il disco che più di ogni altro descrive il lato più pacato di Meazza, senza tirare in ballo profonde introspezioni, semplicemente offrendo il profilo di un autore con i suoi confini e la sua maturità.
Tracks: 1. High school café 2. New York (better late than never) 3. Jazz and blue 4. Hard to find a girl tonight 5. Two weeks in Rio 6. Cold as ice 7. Things are never twice the same 8. Emotional report
Max Meazza - Nightime Call (Solid Air 1986)
Tracks: 1. Nightime Call 2. Sweet little mistery 3. Gas service station 4. Complicated life (for Nick Drake) 5. Angel of the night 6. Nervous everytime it rains 7. Shoes full of rain 8. Get it on 9. No one cares
Max Meazza - Only Angels Have Wings (Solid Air 1989) - antologia
Tracks: 1. Only angels have wings 2. Two weeks in Rio 3. Cold as ice 4. Key to your hearts 5. Sad girl in the bathroom 6. That the way you act 7. The long goodbye 8. Suspected in crime 9. Highway 101 10. Things are never twice the same 11. Holidays 12. Duffle Jim 13. Nervous everytime it rains 14. No one cares 15. Complicated Life (for Nick Drake)
Max Meazza - Summer of 71 (Solid Air 1994)
Tracks: 1. Letters from nowhere 2. Summer of 71' 3. Blue sky Charlie 4. The night when everything became nothing 5. Last time I saw Suzanne 6. Hotel for broken men 7. Without love 8. Highway song 9. Contraband 10. Road movie
Max Meazza - Fundamental (Vitaminic 2000) antologia con inediti
Tracks: 1. High school confidential 2. Angel of the night 3. Blue day 4. Small hand big heart 5. Jazz and blue 6. Sweet little mistery 7. Flat in heaven 8. Gas service station 9. Get it on 10. Strong arms and roads 11. Nightime call 12. Too late for my heart 13. Actors in the park 14. Complicated life
Max Meazza - Unplugged Recordings (Never Realised 2001) mini cd live
Tracks: 1. Walking blue boy 2. A nail in my heart 3. Two weeks in Rio Hard to find a girl tonight
Max Meazza - Indifference of Heaven (Solid Air 2003)
Tracks: 1. Loving you is not easy 2. Airport park 3. Alaska 4. Blue Heart 5. Living inside a bottle of rain 6. As a falling leaf (Nick Drake) 7. In a lonely place of my heart 8. Indifference of heaven 9. Thing to do on sunday when you sleep 10. Wasting time for too long 11. Shadows room 12. Watching movies
Max Meazza - West Coast Hotel (2006)
C'è una sottile linea rossa che unisce West Coast Hotel a Shaving The Car, il primo e più amabile disco di Max Meazza. Sarà forse per l'apertura, anche in questo caso affidata alla ruvida "The Long Goodbye"; oppure per la nuova versione di "Duffle Jim", uno dei gioielli di quel sorprendente album di esordio. In effetti, ciò che realmente lega i due dischi è la maniera di esprimere un amore, quello di Max verso la California. Al di là del titolo infatti, è questo, insieme al primo, il suo disco più californiano. L'uso di linguaggi a volte jazzy, altre più loner-oriented è sempre infatti al servizio della sensibilità. E la sincerità di questo amore è evidente un po' dappertutto, ad esempio nell'arrangiamento di "Alaska", che pare scritto sul border texano, oppure nelle note di "Summer of '71" intime come lo spirito del primo Jackson Browne. West Coast Hotel è in definitiva una summa del percorso di Max Meazza. Suggestioni che trovano origine nel passato, sintetizzate attraverso le esperienze perfezionate con il trascorrere degli anni. Esperienze che consentono anche il funzionale utilizzo di ottimi musicisti di scene diverse (Paolo Fresu, Tolo Marton, l'amico Claudio Bazzarri), chiamati a colorare adeguatamente un sound dalle molteplici sfumature. Ottimo anche il lavoro squisitamente tecnico, il transfer su cd suona infatti paradossalmente più analogico che digitale sottolineando una volta ancora il calore di una scrittura suggestiva e piena di passione.
Tracks: 1. The Long Goodbye 2. Bleeding 3. Alaska 4. Summer of 71 5. Blue Heart 6. Duffle Jim 7. Complicated Life 8. Things to do on sunday when you sleep 9. Electric Kiss 10. Watchin' Movies 11. Telegram Blues
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