.

Alessandro Fabbri - Pianocorde
(Caligola)
www.alessandrofabbri.net

L’anima romantica di Alessandro Fabbri, raffinato batterista e ispirato arrangiatore fiorentino, appare forte in Pianocorde, suo ultimo album, ricco di suggestivi spunti e di un originale approccio alla scrittura per quartetto d’archi. Alla guida di un trio batteria/piano/contrabbasso, Fabbri fa suonare ad Archae Strings, in cui spicca Damiano Puliti al violoncello, del jazz come se il jazz non fosse mai esistito.
Senza tirare fuori nomi troppo altisonanti che in epoche non sospette percorsero questa strada con successo si può solo sottolineare che Fabbri, da colto musicologo quale è, sa restituire sapori ellingtoniani e nuance antiche di quasi un secolo senza caricarli di significati estremi, nè gonfi di inutili doppi sensi.
L’operazione compiuta da Fabbri in Pianocorde è e resta però del tutto contemporanea e attuale: è adatta ai palcoscenici del jazz e della classica ma anche a essere presentata per soundescapes o per operazioni cinematiche.
Il disco gira intorno al suggestivo e frizzante brano che dà il titolo all’album ma comprende molte perle: dal riflessivo For Those I Never Knew del compianto Luca Flores che sfocia in un crescendo notevole, alla lasciva Rubato il cui swing è affidato ai glissati degli archi che ricordano gli arrangiamenti di Oliver Nelson per Last Tango in Paris fino al profetico Cinemascope un brano interpretato dal solo ensemble d’archi, dal piazzolliano Bon Go al conclusivo Tema Per Annalena affidato al pianoforte di Massimiliano Calderai che riconduce a quell’anima romantica di cui sopra.

Ernesto de Pascale

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker