 |
Keith Miles - Beyond the Headlights
|
|
After the debut album “ What It Was That They Became”, released in 2006, Keith Miles comes back with a new good collection of songs, titled “ Beyond The Headlights “. Produced by Jack Sundrud, this album features some great songs between country, blues, soul and jazz and a wonderful version of Samson And Delilah. Avevamo avuto modo di incontrare Keith Miles nel 2006 allorquando pubblicò il suo album di debutto, “ What It Was That They Became “, disco di grande spessore artistico che percorreva in lungo ed in largo la storia della musica americana. Sulla stessa scia qualitativa si pone anche “ Beyond The Headlights “, il suo secondo album prodotto da Jack Sundrud e registrato nella House of Trout di Nashville. Questo nuovo disco mette in fila undici brani per lo più originali, più il traditional Samson And Delilah, dal repertorio dei Grateful Dead. Rispetto all’esordio, l’eclettismo di Miles sembra farla sempre più da padrone e non è affatto un male perché emerge a pieno la personalità di questo talentuoso cantautore, il cui stile si pone a metà strada tra John Prine e Greg Brown. L’ascolto rivela una grande varietà stilistica che lo vede spaziare dal country pop di Road I’m On al soul di The South fino a toccare il country swing con spruzzate dixie di 7 Cent Cigar Blues, il tutto caratterizzato sempre da una grande omogeneità complessiva. Splendida è la resa della già citata Samson And Delilah, riletta in una travolgente chiave Rhytm & Blues, tuttavia i vertici del disco sono certamente lo swing old time di Who’s That Girl? e la conclusiva ed intensissima Memories Of You, una ballata folk caratterizzata da un testo particolarmente ispirato. Insomma “ Beyond The Headlights “ conferma che Keith Miles, nonostante non sia giovanissimo, è uno dei più promettenti cantautori americani del momento. Consigliatissimo. Salvatore Esposito
|
Road I'm On |
