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Premio Ciampi Premio Ciampi edizione 2003 «Siamo talmente soddisfatti che stiamo già lavorando per ledizione del decennale». Massimiliano Mangoni, presidente del premio dedicato a Piero Ciampi, ha commentato a sipario appena chiuso il successo ottenuto dalla più importante rassegna dedicata alla canzone d’autore che si tiene in Toscana. Infatti la scommessa per il prossimo anno è poter contare sul restaurato teatro Goldoni e su quello delle Commedie, contando sull’aiuto degli enti locali e anche degli sponsor. Chissa, forse anche il costruendo Palasport labronico potrebbe ospitare un evento musicale memorabile legato alla manifestazione. Ma tornando all’edizione 2003 la presenza di Luciano Ligabue è sicuramente stato il momento più atteso della serata finale: un’esibizione intensa, accompagnata da un altro grande personaggio come l’ex-Pfm Mauro Pagani, e preceduta dalla presenza del "Liga" al convegno tenutosi nel pomeriggio alla Bottega del Caffè (luogo che ha sostituito la tradizionale Villa Molazzana). Un atto significativo, nel quale il rocker di Correggio ha sottolineato la grande arte di Ciampi, precedentemente descritta da un magistrale intervento del critico Luciano Ceri. Ma un grande successo è stato ottenuto anche dai tre «grandi vecchi» venuti a Livorno per ricevere il premio alla carriera. A partite da Ivan Della Mea, per passare all’ancora inossidabile voce e presenza scenica di Ricky Gianco e quindi a Nicola Arigliano, la cui esibizione (alla vigilia del suo ottantesimo compleanno) è stata accompagnata dal pubblico a ritmo di swing. Jono Manson ha raccolto da Sid Griffin il testimone di ospite straniero con alcuni brani di grande fascino: è un musicista dall’aspetto tranquillo, quasi dimesso. Ma appena imbraccia una chitarra e si trova davanti al microfono si trasforma in uno showmen di grande effetto. Il lavoro sulla tradizione popolare del pontino Ambrogio Sparagna ha dato un’immagine diversa di Giovanni Lindo Ferretti, leader dei Pgr. Infine vanno ricordati gli altri vincitori, la cui esibizione sul palco è stata presentata dal giornalista e produttore Ernesto De Pascale insieme al presidente della giuria Franco Carratori: i Del Sangre (rock ispirato da modelli americani), Flavio Giurato (musicista di lungo corso e già presente nella rassegna dei cantautori alle Rime Rampanti nell’estate 2003), Fabio Viscogliosi (un ponte tra Francia e Italia nel suo debutto discografico “Spazio” pubblicato da Santeria/Audioglobe), Lorenzo Vecchiato (vincitore migliore cover di Ciampi). Dobbiamo comunque ricordare gli appuntamenti che si sono susseguiti precedentemente alla serata finale: da Anna Maria Castelli, Marco Parente, Sodastream, Tamales De Chipil, il livornese Luca Faggella, ma soprattutto la “rivelazione” Emma Tricca cantante e chitarrista italo-inglese. Infine il già ricordato convegno alla Bottega del Caffè è stata anche occasione di conoscere nuove proposte librarie legate alla canzone. “Anni di musica, itinerari musicali in Toscana dagli anni ‘60” è l’indagine curata da Ernesto de Pascale e Bruno Casini per conto di Toscana Musiche sulla storia in note della regione. Una carrellata di situazioni e personaggi, con foto inedite da collezioni private (tra l’altro la situazione livornese, raccontata da Luca Doni, è illustrata da una splendida foto di Nada e Piero Ciampi insieme). Quindi il tributo a Frank Zappa a 10 anni dalla scomparsa con il libro di Riccardo Subri (Ets) e agli immortali Beatles con “Album Bianco” (Arcana) di Franco Fabbri. Le prospettive di un 2004 di grande qualità ci sono tutte: peccato che l’idea lanciata nell’edizione passata da Franco Carratori di un “premio dei premi” sia però rimasta solouna buona intenzione. Michele Manzotti
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