. |
Ernesto de Pascale intervista Franz di Cioccio Franz di Cioccio sorride, al termine di un ottimo concerto con la sua PFM. Per il batterista d’origine abruzzese si chiude un anno ricco di soddisfazioni e si dice pronto ad affrontarne con entusiasmo un altro pieno d’importanti appuntamenti. “Cominciamo subito il 17 Gennaio ci dice presentando a Siena, con una conferenza stampa, “Piazza del Campo“ un album registrato dal vivo proprio lì, che racchiude la ri proposizione di molte le canzoni che suonavamo dal vivo con Fabrizio de Andrè nella celebre tournée del 1979. Ma è solo Gennaio. Poi comincia la danza !”. La Premiata Forneria Marconi è in splendida forma. Sono stati oliati i sottili meccanismi di dinamica comportamentale fra Premoli, Mussida, Di Cioccio, Djvas e Fabbri; adesso la musica scorre libera e gioiosa con qualcosa in più. Franz sorride sugli anni che passano. “ Siamo tutti signori con occhiali e leggii sul palco ma le mani, quelle vanno per la loro strada e quando il pubblico ci accoglie a braccia aperte è questione di un attimo tornare a sentire ventenni”. Di Cioccio non ne parla per scaramanzia ma ci sono poi molte belle notizie all’orizzonte: una tournée americana di 14 date a luglio con concerti a New York City, Los Angeles e San Francisco che dovrebbe dare una forte spinta al gruppo oltre confine. “ Siamo in una posizione invidiabile - ammette Franz possiamo finalmente coronare un nostro sogno ed essere veri ambasciatori di una certa idea di rock italiano che esprimiamo, proponendo anche molti nostri colleghi che si meritano qualcosa in più”. Ecco nascere allora “Immaginifica “ ( HYPERLINK http://www.immaginifica.it www.immaginifica.it ) marchio di produzione e management. “Partiamo con la mia produzione dei genovesi Finisterre e del loro nuovo album “La Meccanica Naturale “ ( etichetta btf HYPERLINK http://www.btf.it www.btf.it ) con l’idea di affinare il lavoro di gruppi già molti preparati a cui manca solo un pò di messa a fuoco. Continueremo poi con i Magala Vallis di Bernardo Lanzetti (ex cantante della PFM ai tempi di “Chocolate Kings“), deus ex machina ed altri ancora“. Con il gruppo nato nella città ligure nel 1993, Di Cioccio ha portato a compimento un buon lavoro e mai come in questo disco i cinque elementi della formazione avevano fatto così bene. “L’idea del progressive comunemente intesa non può restare quella degli anni settanta, molti dei musicisti che lo suonano oggi all’epoca dovevano ancora nascere!, si tratta di mettere a frutto certe esperienze e andare avanti con originalità”: L’entusiasmo di Franz di Cioccio è tangibile anche dopo due ore di concerto e non resta che credergli. Le ultime parole sono proprio per le nuove formazioni, in particolar modo quelle locali “ Sono a conoscenza di tante splendide realtà musicali in queste terre piene di fermento. Non vergognatevi ragazzi. Fatevi sotto!“ |
. |
. |