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Rickie Lee Jones : The Evening of my best day
(V2)
www.rickieleejones.com
Arriva con imperdonabile ritardo la segnalazione a uno dei più bei dischi del 2004 passato inosservato un po’ dovunque ma segnale di gran vitalità per la ex compagna di Tom Waits ed eroina del tardo west Coast sound.
Non deve essere stato semplice per la Jones diventare adulta; la giovinezza le è passata davanti in un attimo proprio mentre il successo le sfuggiva di mano. Ma l’impeto creativo, misto a un desiderio di canzoni di qualunque tipo ( chi si ricorda “the Girl at the Volcano” con le sue cover e l’album di diciotto mesi fa con altrettanti piccoli gioielli sa di cosa si parla, gli altri possono sempre documentarsi !) non si assopiva. Rickie Lee Jones divenne per un lungo periodo un artista ( apparentemente ) contorta ma fondamentalmente alla ricerca della propria pace interiore. Pace ritrovata almeno così si dice da quando al suo fianco siede Sal Bernardi, musicista discreto che anche in questo disco fa la sua buona figura. In “the evening of my best day” eccelle soprattutto l’eclettismo musicale ed armonico raggiunto dalla Jones che ricordiamo essere sempre stata una che si sa muovere bene tra accordi e contrappunti. In questo suo album con classe ha trovatao la sua tanto ricercata chiave contemporanea: Bill Frisell colora il brano d’apertura “ugly man “ che ben ci porta per mano nelle atmosfere che permeano tutto l’album, Dj Bonebrake e Ben Harper fanno capolino in “Little Mysteies”, cove compare anche la mano liquida di un vecchio accompagnatore di Rickie, Neil Larsen, Grant Lee Philipps alle voci in più brani, l’ex Minuteman Mike Watt 8 già con i riformati Stooges )in “It Takes you There “ dove alla batteria siede l’ex Attractions Pete Thomas. Tutto questo per dodici brani davvero belli di grande atmosfera, con i melismi vocali di Rickie Lee mai eccessivi, un lontano sapore di saudade brasileira che fa capolino qui e lì e molta introspezione. Peccato la mancanza dei testi che avrebbero aiutato. Ma si può sempre provare con il sito internet. Per il resto un sol consiglio: acquistate questo album perché è il frutto di un profondo lavoro dentro. Se potete acquistatelo presto: con il famoso merging che ha creato inattesi accorpamenti di più etichette la V2 è stata inglobata dalla più solida EMI e questo disco potrebbe già essere fuori catalogo. Correre, correre…
Ernesto de Pascale
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