The Who - Tommy And Quadrophenia Live With Special Guests
(Warner)



A perfect balance between ‘new and old’: the interesting new ‘Quadrophenia’ and the amazing beauty and power of ‘Tommy’ and all the other songs from The Who.

Due grandi rock opera così diverse tra loro nei destini: ‘Tommy’ aveva ottenuto dal vivo un immediato successo ancor prima di essere pubblicato e, grazie al film di Ken Russell, vide questo successo crescere negli anni; ‘Quadrophenia’ al contrario si era rivelato un fiasco on the road a dispetto dell’enorme successo di vendite del doppio album. Le vicende del giovane Jimmy erano troppo “british” perché potessero essere comprese dal pubblico americano e la stessa storia risultava difficile da seguire anche perché - e sono parole dello stesso Townshend – “Jimmy è fondamentalmente un drogato e molto di ciò che è narrato nelle canzoni sono sue paranoie e fantasie amplificate dall’effetto della droga”. A distanza di venti anni dall’ultima trasposizione dal vivo integrale dell’opera e grazie alla caparbietà di Roger Daltrey, viene pubblicata su questo DVD la versione live da lui curata per il tour del 1996. Una vera rivincita per il cantante che per la prima volta ha avuto il “placet” del suo chitarrista di poter intervenire artisticamente sull’intero script di ‘Quadrophenia’; e se da un punto di vista narrativo il risultato è davvero notevole grazie alla perfetta interazione tra musica suonata e parti recitate da un attore che impersona Jimmy proiettate su uno schermo ed inframezzate con scene tratte dal film ‘Quadrophenia’ e nuove riprese, da quello strettamente musicale l’energia che è parte integrante di uno show degli Who viene troppo tenuta a freno, salvo poi esplodere in una ‘Love, Reign O’er Me’ che, da sola, vale il prezzo del cofanetto. La versione di ‘Tommy’ del 1989 è quella più vicina alla versione cinematografica con Elton John che torna a vestire i panni di Pinball Wizard, Phil Collins che interpreta Uncle Ernie ed una grande Patti La Belle nel ruolo di Acid Queen. Il terzo DVD ci offe poi una bellissima carrellata di classici immortali: da ‘Substitute’ a ‘Who Are You?’ passando per ‘Baba O’ Riley’ e ‘Behind Blue Eyes’. Al popolo del rock non resta altro che ringraziare i suoi paladini per aver disatteso alle loro speranze giovanili di augurarsi di morire prima di diventare vecchi.

Jacopo Meille