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Georges Moustaki Vagabond
Georges Moustaki Vagabond
(Virgin/Emi)
www.musicfromemi.com
The songwriter Moustaki meets Brazil and its music, but French culture is still alive
Le voyage musicale de Moustaki en Bresil est un mélange de culture française e de l’Amérique du Sud
La “Faccia da straniero” è di nuovo tra noi. Georges Moustaki, originario di Alessandria d’Egitto ma francese a tutti gli effetti ebbe in Italia grande notorietà grazie alla canzone appena citata con tanto di presenze televisive in prima serata. Una delle ultime apparizioni nella nostra tv in bianco e nero era però legata alla riproposta di Aguas de Março, il brano di Jobim tradotto in francese (Les eaux de mars). Proprio quest’ultimo chiude l’album, Vagabond, appena uscito e che rappresenta l’omaggio e l’amore per il Brasile e la sua cultura. E’ un incontro tra due paesi dalla grande tradizione musicale, e l’artista riesce a esprimerlo al meglio: ci sono brani come Les mères juives e Femme ronde tipicamente francesi, mentre spesso compare il ritmo di bossa nova come nell’omaggio a Jobim, (Tom con Paula Morelenbaum) o come in Cet amour d’été. Un album che scorre molto bene, fatto con quel mestiere che è a sua volta figlio di una passione di fondo per il proprio lavoro. Il libretto inoltre è pieno di foto che vedono Moustaki in Brasile (dove l’album è stato registrato), con un’immagine d’epoca insieme a Vinicius de Moraes. La faccia da straniero oggi ha capelli e barba bianca, ma la bravura non invecchia.
Michele Manzotti
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