. Kate Bush - Aerial

Kate Bush - Aerial
(Emi)



The two faces of Mrs. Bush: the “old” we missed, and the “new” we probably don’t really need.

Dieci anni sono passati prima che Kate Bush decidesse di ripresentarsi sul mercato; la maternità, la scelta di intraprendere una vita lontano dai riflettori unita ad un prosciugamento dell’ispirazione - peraltro da lei stessa ammesso - sono i principali fattori che rendono questo doppio album carico di aspettativa. Dei due CD, il primo, intitolato ‘A Sea Of Honey’ è di sicura più facile lettura, e ci ripresenta la cantante come l’avevamo lasciata: voce ricca di pathos e canzoni perfettamente bilanciate tra l’arioso ed il drammatico; ‘Bertie, dedicata al figlio e ‘Mrs. Bartolozzi, uno spaccato di una giornata qualsiasi di una donna qualsiasi rappresentano gli estremi ed anche i vertici musicali del disco. Nel mezzo, il singolo ‘King Of The Mountain’, splendidamente giocato sulla dinamica e sul crescendo ritmico. Per contro, il secondo CD, ‘A Sky Of Honey’, che si presenta come una suite suddivisa in 9 momenti è contraddistinto da una certa fissità ritmica che rende l’ascolto faticoso. La musica appare come priva di una direzione, risultando monotona e fredda. Solo nel finale, in ‘Aerial’, la cantante si riappropria del suo stile, lasciando però forti i dubbi per questa forte dicotomia tra il primo CD, bello anche se convenzionale, ed il secondo, sicuramente meno legato al passato musicale della cantante, ma ahimè, incerto e sfocato.

Jacopo Meille

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