Juliet Lawson - Boo
(Sun Beam Records)



A good reissue of a not so good album.

Quando questo disco fu pubblicato nel 1972, Melody Maker e il Daily Telegraph non esitarono ad elogiare il talento compositivo e interpretativo della giovane Julie Lawson, ma questo non fu sufficiente a far sì che ‘Boo’ entrasse nei cuori degli ascoltatori del tempo. In effetti, ascoltando a distanza di ventitre anni le tredici canzoni che compongono l’album, sono più le ombre che le luci a risaltare. Juliet Lawson aveva del talento e, paradossalmente, le versioni demo contenute in questa ristampa, confermano le sue reali abilità di cantante e chitarrista, ma il disco è sfocato e manca di un baricentro stilistico accentrando troppo sulla voce il compito di dare uniformità e continuità alle canzoni. Un disco in definitiva interessante più per quello che di inedito è stato inserito che per le canzoni che lo componevano all’epoca della sua pubblicazione.

Jacopo Meille